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Un 60enne di Sinnai arrestato dai carabinier della Stazione del paese per maltrattamenti in famiglia.

Sinnai (Ca), 25 Sett 2019 - I Carabinieri della Stazione di Sinnai, hanno ieri notte, arrestato in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia, di A.R., di 60 anni, del luogo, già noto alle Forze dell’Ordine.

I militari, a seguito della richiesta di intervento giunta alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Quartu Sant’Elena, per una violenta aggressione intrafamiliare, sono intervenuti presso l’abitazione segnalata, sorprendendo l’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica, per eccesso di sostanze alcoliche, che dalla strada lanciava un blocchetto di cemento in direzione della madre e del fratello disabile che miracolosamente è rimasto illesi. E l’uomo, non riuscendo nel suo intento ed incurante della presenza della pattuglia dell’Arma, continuava ad inveire con frasi minacciose contro i propri familiari che nel frattempo si erano barricati all’interno della casa.

L'arrivo immediato dei carabinieri ha poi consentito d’interrompere l'azione violenta del 60enne, evitando così ulteriori e più gravi conseguenze e inoltre consentendo l’intervento del personale sanitario per le cure dell’anziana donna e del fratello.

In seguito, gli accertamenti esperiti, hanno consentito d’appurare che poco prima, all’interno dell’abitazione familiare, era scaturito un litigio per futili motivi tra l’uomo e la madre. Litigio che successivamente era sfociato con una violenta colluttazione ed aggressione fisica con un altro fratello che era intervenuto a difesa della madre.

Quindi, visto che A.R., non era nuovo a tali condotte, e che i suoi comportamenti aggressivi e violenti erano già stati portati all’attenzione del personale della Stazione cc di Sinnai con diverse denunce da parte dei familiari, d’intesa con il Pubblico Ministero, l’uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

Dopo aver passato la notte in caserma, questa mattina l’arrestato è stato accompagnato presso il Tribunale di Cagliari per il rito direttissimo al termine della quale, convalidato l’arresto, il giudice ha concesso i termini a difesa all'indagato, aggiornando l'udienza al prossimo 15 ottobre 2019. In più, ha rimesso in libertà l’uomo, stabilendo però la misura del divieto di avvicinamento ad una distanza non inferiore di 200 metri dalla casa familiare e ai luoghi abitualmente frequentati dalle persone offese.