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Il Senato concede la fiducia al governo Conte II: favorevoli 169 senatori

Roma, 10 Sett 2019 - Il Senato ha votato la fiducia al Governo Conte II. Sì 169, i contrari 133 e 5 astenuti. Il governo 'Conte 2' fa leggermente peggio del 'Conte 1'. L'esecutivo sostenuto da M5s, Pd e Leu incassa la fiducia del Senato con due voti in meno. Il governo 'Conte 1', l'esecutivo sostenuto dalla maggioranza gialloverde M5s-Lega, il 5 giugno 2018 aveva incassato la sua prima fiducia al Senato con 171 voti a favore, 117 contrari, 25 astenuti.

Dopo aver incassato ieri il via libera della Camera, il secondo esecutivo targato Conte si è presentato oggi in Senato. Il dibattito in Aula, recepito il discorso del presidente del Consiglio a Montecitorio, è cominciato alle 10 ed è terminato alle 16. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha preso la parola in replica al dibattito generale sulla fiducia subito dopo alle 16, per circa 40 minuti, ed ha esordito facendo gli auguri alla senatrice Segre per il suo compleanno, applaudito da tutto l'emiciclo. Il voto di fiducia è iniziato alle 18.10, terminate le dichiarazioni di voto.

"Oggi la presidente Von Der Leyen riconosce all'Italia uno degli incarichi più importanti con la nomina di Paolo Gentiloni commissario agli affari economici, sarà un importante presidio per l'Italia, non per la singola maggioranza di turno", ha dichiarato Conte.

"Chi voleva pieni poteri considera nemico chi l'ha ostacolato", ha quindi detto il premier più volte interrotto da urla e cori. "Assegnare ad altri le proprie colpe è il percorso più lineare per essere deresponsabilizzati a vita, un modo certo, non il migliore, per salvare la propria leadership. Errare è umano, ma dare agli altri le proprie colpe è il modo migliore per conservare la leadership del proprio partito". Così il premier nella replica.

"Dobbiamo difendere le nostre migliori pratiche agronomiche, culture sia tradizionali che biologiche, incentivare e sostenere le attività agricole con particolare riguardo ai giovani, incentivare anche i meccanismi cooperativi ma non quelli che si prestino ad abusi", ha detto il premier Conte. "Noi siamo fortemente determinare a incrementare la crescita economica del Paese, siamo consapevoli della debolezza della domanda interna. Dobbiamo intervenire nel settore delle costruzioni e dell'automotive che sono in crisi da anni", ha aggiunto. "Se i segni che provengono dalla Germania sono negativi, la cosa deve preoccupare anche noi".

"Vogliamo rendere il fisco amico delle imprese e dei cittadini. Siamo consapevoli che le risorse per una manovra economica immediata che ci impegnerà a contenere l'aumento dell'Iva scarseggeranno e quindi ci auguriamo di poter avere maggiori risorse anche a favore delle imprese" ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

"Chiedo a tutte le forze politiche e a tutti i cittadini di evitare di concentrarci ossessivamente sullo slogan 'porti aperti-porti chiusi'", ha detto in chiusura Conte.

Vari gruppi hanno espresso le proprie intenzioni riguardo il voto di fiducia, dopo le Autonomie, Fratelli d'Italia, con Luca Ciriani, ha annunciato "una opposizione senza sconti a questo governo scandaloso". Anche al Senato quindi il gruppo di Fratelli d'Italia ha votato contro la fiducia al governo Conte II.

La nuova maggioranza è "l'unica formula capace di offrire risposte alle esigenze del paese" ed è quella "indicata da Leu fin dalle elezioni". Lo ha detto la capogruppo di Leu al Senato Loredana De Petris nel corso delle dichiarazioni di voto sulla fiducia al nuovo governo. "Le circostanze che hanno portato alla crisi inducono in molti - ha detto ancora De Petris - dubbi su forze incompatibili fra loro: come Leu fin dall'inizio siamo stati convinti" invece della necessità di "dar vita a questa maggioranza fra forze diverse certo ma meno di quanto si sia voluto rappresentare. Tra queste forze esiste un sentire comune - conclude infatti - sui problemi fondamentali del paese".