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Dopo la fiducia della Camera il governo Conte al Senato. Voto nel pomeriggio

Roma, 10 Sett 2019 - Dopo aver incassato ieri il via libera della Camera, il secondo esecutivo targato Conte si presenta in Senato per chiedere la fiducia. Il voto, dopo il dibattito, è atteso nel pomeriggio.

Al termine di una giornata politicamente ad alta tensione, il governo 'Conte bis', sostenuto dalla maggioranza Pd-M5S-LeU, ha incassato la fiducia della Camera con 343 Sì e 263 No. I deputati presenti erano 609, quelli votanti 606. Tre gli astenuti. La maggioranza è quindi stata fissata a 304 voti. L'annuncio è arrivato dal presidente della Camera Roberto Fico.

"Bene la fiducia alla Camera. Massimo sostegno alle parole del presidente Conte. M5S ha idee chiare: lavoro, imprese, ambiente, scuola, famiglia sono priorità. Ma anche taglio parlamentari e revoca concessioni autostradali. È il momento di correre, è il momento del coraggio. Ci siamo!". Così il capo politico del M5S Luigi Di Maio, su Twitter.

Clima acceso alla Camera dei Deputati durante la replica del Presidente del Consiglio dopo il dibattito che ha preceduto il voto di fiducia.  Accolto da cori da stadio dai banchi della Lega Giuseppe Conte è stato più volte interrotto e ha interloquito più volte con i deputati, richiamati anche dal Presidente della Camera Fico. "Devo fare una premessa che riguarda il passato, in particolare molti interventi della Lega e Forza Italia celano forte reazioni emotive, dei veementi proclami", ha detto il presidente del Consiglio.

"Avete parlato di tradimento ma permettetemi di dire che conosco la vostra abilità comunicativa ma ripetere all'infinito queste parole non potrà cambiare la realtà dei fatti: questa è una grande mistificazione. Il fatto di pensare che una singola forza politica o addirittura il suo leader possa decidere ogni anno a suo piacimento o addirittura a suo arbitrio di poter portare il paese alle elezioni è irresponsabile", dice Conte in aula, rispondendo ai deputati di centrodestra che urlano "elezioni".

"Questo governo si presenta a voi non nottetempo ma in modo lineare e trasparente. In maniera lineare M5s Pd e Leu hanno lavorato a un progetto per tutelare il bene del Paese. E ho usato non a caso due concetti: coraggio e responsabilità", continua Conte. "Nel mio intervento ho citato Hannah Arendt, che faceva distinzione tra pregiudizi e giudizi - ha ricordato Conte -. Pd e M5s si sono trovati all'opposizione e hanno dovuto superare i pregiudizi, è stata una decisione sofferta e lo capisco. Hanno dismesso i pregiudizi, consapevole che siedono qui nell'interesse degli italiani".

“Il deputato Garavaglia con cui ho lavorato mesi ha usato un'espressione che considero volgare, 'volete rimanere imbullonati alle poltrone', è un'espressione che non trovo appropriata perché per me una poltrona è un elemento di responsabilità, allora che devo pensare, che volevate andare alle elezioni per avere più poltrone?".

"Lo dico alla Lega: diciamo che anche con le alleanze europee non mi avete per niente aiutato, eh", dice il premier.

Prima della chiama è stato il momento delle dichiarazioni di voto. "Non avrete la fiducia di Fdi, abbiamo difficoltà a riconoscere rispetto, altro che fiducia". Così in Aula alla Camera la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. Rivolgendosi al premier Giuseppe Conte, Meloni ha aggiunto: "Volgare è imbullonarsi alle poltrone. È che non capite quali siano le priorità". La parlamentare ha annunciato "un'opposizione senza sconti" nei confronti dell'esecutivo M5S-Pd, definendolo "forse il peggiore governo di politicanti terrorizzati dal giudizio popolare".

"Noi non voteremo la fiducia al governo, questo esecutivo ancora una volta non nasce dalla maggioranza voluta dagli italiani, ma dalla paura di andare al voto. Abbiamo seri dubbi che questo governo possa essere all'altezza di lavorare per il paese in queste condizioni difficili". Lo ha detto Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera, nel corso delle dichiarazioni di voto sulla fiducia al governo. "Nel programma di governo troviamo un elenco di buoni propositi ma non c'è un numero, non c'è una copertura" ha aggiunto Gelmini "tante parole vuote e sbagliate lontane dal paese reale".

"Lei ha parlato che dietro la decisione della rottura ci sono state convenienze elettorali. Io potrei dire che sono stati i troppi no, ma non direi la verità. La verità è che un anno fa lei parlava di un governo sovranista, chiedeva la fiducia per un governo capace di cambiare gli equilibri europei. Noi ci avevamo creduto. Lei lo sapeva che era alla guida di un governo sovranista che voleva cambiare l'Europa". Lo afferma il capogruppo della Lega, Riccardo Molinari, in aula. "Non saprei come chiamarlo se non tradimento, incoerenza. Grazie al voto dei Cinque stelle in Europa non avete cambiato niente. Ci hai raccontato balle per 14 mesi. Hai fatto l'avvocato di se stesso, non quello del popolo. Il governo Monti - aggiunge rivolto al premier Conte - è nato come il suo, con lo stesso scopo, mantenere lo status quo, per impedire che voti il popolo".