Roma, 20 Ago 2019 - L'Aula di Palazzo Madama piena nel giorno in cui si decidono le sorti del governo gialloverde. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha lasciato Palazzo Chigi ed è arrivato puntuale alle 15 per rendere le sue comunicazioni al Senato. Arrivato in Aula ha salutato cordialmente i vicepremier e tutti i membri del governo. "Ho chiesto di intervenire per riferire sulla crisi di governo innescata dalle dichiarazioni del ministro dell'interno e leader di una delle due forza di maggioranza". Lo afferma il premier Giuseppe Conte nel suo intervento in Senato. "Siamo al cospetto di una decisione oggettivamente grave, che comporta conseguenze rilevanti per la vita del paese".
Questo passaggio "merita di essere chiarito in un pubblico dibattito che consenta trasparenza e assunzione di responsabilità da parte di tutti i protagonisti della crisi. Io ho garantito che questa sarebbe stata un'esperienza di governo all'insegna della trasparenza e del cambiamento e non posso permettere che questo passaggio possa consumarsi a mezzo di conciliaboli riservati, comunicazioni rilasciate sui social o per strada", ha detto Conte ripercorrendo le tappe della crisi e ricordando come l'8 agosto Salvini gli abbia comunicato che la Lega non era più disponibile a sostenere questo governo. "Decisione grave con conseguenze rilevanti".
Salvini ha dimostrato "di perseguire interessi personali e di partito". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, intervenendo in Senato sulla crisi di governo. "Salvini - ha sottolineato il premier - ha disatteso l'impegno solenne" che era stato preso durante la formulazione del contratto di governo e ha dimostrato "scarsa sensibilità istituzionale e grave carenza di cultura costituzionale".
Dopo le sue comunicazioni all'aula del Senato il presidente del Consiglio dovrebbe ascoltare il dibattito parlamentare e non andare direttamente al Colle dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ed è possibile, spiegano le stesse fonti, che il premier replichi.
"Caro Giuseppe, oggi è un giorno molto importante. Il giorno in cui la Lega dovrà rispondere delle proprie colpe per aver deciso di far crollare tutto, aprendo una crisi di governo in pieno agosto, in spiaggia, solo per rincorrere i sondaggi". Così Luigi Di Maio in un messaggio su Facebook indirizzato al presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
"Siamo compattissimi". Così Giancarlo Giorgetti ha risposto ai cronisti che gli chiedevano conto delle indiscrezioni di stampa in merito ai malumori in casa Lega sulla gestione della crisi mentre entrava al palazzo dei gruppi del Senato per la riunione con Matteo Salvini. A palazzo Madama riunione dei senatori leghisti.
Contestato il gruppo dei senatori Lega che faceva ingresso a Palazzo Madama. 'Traditori, buffoni, buffoni, ha intonato un gruppo di persone raccolte davanti all'ingresso laterale del Senato. "Onesta'", hanno invece gridato al sottosegretario M5s Stefano Buffagni, tra gli applausi.
Decine di fan di Matteo Salvini si sono dati appuntamento davanti all'ingresso principale di Palazzo Madama per inneggiare la Lega, il suo leader e chiedere a gran voce "elezioni subito". Tra altri gli slogan cantati, "un capitano, c'è solo un capitano", "Matteo, Matteo" e l'inno di Mameli.