Roma, 19 Ago 2019 - Il vicepremier M5s e capo politico del M5s a Montecitorio affronta l'assemblea congiunta dei gruppi parlamentari del Movimento. "Ho visto che alcuni stanno già facendo proposte a mezzo stampa su aperture ad altre forze politiche - avrebbe detto Luigi Di Maio in assemblea M5s -. Secondo me è profondamente sbagliato. Noi dobbiamo affidarci al Presidente della Repubblica e al percorso istituzionale che vorrà delineare".
"Salvini ha aumentato il livello di attacco nei nostri confronti, ha bisogno di parlare di noi per fare notizia, è disperato. Spero che nella Lega si apra un dibattito sul disastro che ha compiuto in pochi giorni e in totale autonomia Salvini": Avrebbe affermato. "Quello che vi chiedo di condividere oggi è prima di tutto la piena fiducia nel discorso che farà Giuseppe Conte. Giuseppe non merita di essere trattato come in questi giorni. E neanche di essere accusato di trame segrete. È un uomo di una rettitudine che non ho mai visto in nessuno".
E il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, ha incontrato il vicepremier Di Maio. Secondo quanto riferiscono fonti del Mef, il titolare del Tesoro sta portando avanti, al rientro dalle vacanze e alla vigilia di giorni fondamentali per la politica, una serie di interlocuzioni per fare il punto sulla situazione economica italiana ed internazionale, dal rallentamento della Germania ai rischi legati alla Brexit e ai dazi Usa-Cina.
"Voglio dirlo chiaramente: noi non faremo accordi con Renzi e Boschi, è la bufala dell'estate che la Lega sta diffondendo dopo aver fatto cadere il Governo. Il nostro obiettivo è tagliare 345 parlamentari, chi il 20 agosto voterà contro il presidente Conte lo farà solo per impedire la riforma. Questa è la verita'". Lo scrive su Facebook il ministro M5s per i Rapporti con il Parlamento e la Democrazia diretta Riccardo Fraccaro.
La posizione viene ribadita dal ministro Bonafede che scrive si Facebook: "C'è una forza politica in Italia cheha sempre mantenuto la sua coerenza e ferma la bussola sull'interesse dei cittadini, non delle banche né dei comitati d'affare. Il M5S non si siederà mai al tavolo con Renzi e/oBoschi". "La questione non è personale: il Paese ha ancora bisogno di un cambiamento che è totalmente incompatibile con certi nomi. È un momento delicato per il Paese. Ora basta con le bufale, siamo seri per piacere. Grazie", conclude.
Il M5s ieri sembra avere chiuso definitivamente la porta alla riconciliazione. Salvini, che ieri aveva definito "una truffa" il possibile governo M5s-Pd, torna all'attacco: "L'emergenza è chiara: ci sono decine di parlamentari renziani che hanno il terrore di andare al voto".
Nel Pd restano le divisioni sul percorso da intraprendere. Il Narareno sottolinea che "è privo di fondamento parlare di negoziato sul governo e addirittura di caduta di tabù per un eventuale Conte bis".
"Come abbiamo sempre detto: attendiamo le dichiarazioni di Conte e l'apertura della crisi. A quel punto alla Direzione del 21 riaffermeremo una posizione chiara: o nel corso delle consultazioni si verificano le condizioni per un governo forte e di rinnovamento anche nei contenuti o è meglio il voto". Lo dichiara il Segretario del Pd Nicola Zingaretti.
Da Forza Italia, Brunetta propone un "governo dei responsabili, anche con la Lega".