Lampedusa, 17 Ago 2019 - "Per quanto attiene questo Imrcc non vi sono impedimenti di sorta" allo sbarco. Lo scrive il Comando Generale della Guardia Costiera al Viminale, al ministero delle Infrastrutture e a quello degli Esteri in relazione alla Open Arms chiedendo "con urgenza" una risposta sullo sbarco dei migranti.
La richiesta del Centro Nazionale di Coordinamento del Soccorso Marittimo fa seguito alla diffida che i legali della Ong spagnola hanno inviato al Comando Generale chiedendo "di autorizzare senza ulteriore indugio l'ingresso della Open Arms nel porto di Lampedusa".
"Da 15 giorni la nave Open Arms è in mare con 134 persone a bordo. La situazione sulla nave è drammatica: da 15 giorni donne, uomini e bambini vivono costretti in spazi ristretti nella paura e nell'incertezza di quello che succederà. Sono persone che hanno vissuto l'orrore dei campi di detenzione in Libia: torture, stupri, lavori forzati. Hanno già sopportato enormi sofferenze, non possiamo aggiungerne altre". E' la denuncia di Oscar Camps (Open Arms) e del fondatore di Emergency, Gino Strada. "Negli ultimi giorni le condizioni di salute psicofisica si sono ulteriormente aggravate con atti di autolesionismo e minacce di suicidio che rendono ingestibile la situazione e mettono in pericolo imminente di vita le persone a bordo. Bisogna agire nelle prossime ore - dicono - Chiediamo che sia immediatamente autorizzato lo sbarco a Lampedusa prima che si aggiungano altre tragedie a quelle già vissute".
La Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un fascicolo d'inchiesta - a carico di ignoti - per sequestro di persona sulla vicenda della Open Arms. Si tratta di un "atto consequenziale" dopo che in Procura è arrivato l'esposto formalizzato dai legali della ong spagnola. Gli avvocati hanno chiesto di procedere per sequestro di persona, violenza privata e abuso in atti d'ufficio.
Sono 13 le persone sbarcate dalla nave. Ieri quattro persone sono state fatte sbarcare per ragioni mediche, dopo che già sei donne e tre uomini erano stati fatti scendere dalla nave il giorno prima. Lo fa sapere con un tweet la stessa Ong, che parla di persone fatte scendere" per complicazioni mediche che richiedono cure specializzate". Sulla nave restano ancora oltre cento migranti. "Tutte le persone a bordo devono essere fatte sbarcare urgentemente. L'umanità lo impone", ribadisce la Ong in un post su Twitter. Le condizioni igienico sanitarie riscontrate dopo una ricognizione del personale militare e sanitario sarebbe risultate molto precarie. I migranti sbarcati la scorsa notte sono stati portati in ospedale. Tra di loro un migrante del Mali che era stato inizialmente ricoverato al pronto soccorso per un timpano perforato. Soltanto all'alba, l'uomo è stato dimesso, "ma necessita - secondo quanto dicono dal Poliambulatorio - di controlli più approfonditi da svolgersi in una struttura più adeguata". Sbarcato - sempre con la formula dell'evacuazione medica - anche un libico "che ha delle pregresse ferite di arma da fuoco, che hanno bisogno di cure specialistiche", e infine un migrante che ha una cisti che deve essere asportata.
L'emergenza medica a bordo di Open Arms? "Balle". Lo dice il ministro dell'Interno Matteo Salvini dopo la visita del medico di Lampedusa ai 13 migranti sbarcati, uno solo dei quali aveva un'otite. "Siamo davanti all'ennesima presa in giro della ong spagnola che per giorni ha girovagato nel Mediterraneo al solo scopo di raccogliere più persone possibili per portarle sempre e solo in Italia - aggiunge - Queste Ong fanno solo battaglia politica sulla pelle degli immigrati e contro il nostro paese. Ma io non mollo". Intanto il Viminale ha dato mandato all’Avvocatura dello Stato di impugnare la decisione del Tar a proposito del divieto di ingresso in acque territoriali per la Open Arms.
Al momento "nessun paese europeo" ha fatto "passi formali" per accogliere i migranti a bordo della Open Arms. E' quanto sottolineano fonti del Viminale dopo che ieri il premier Conte aveva detto che 6 paesi - Francia, Germania, Romania, Portogallo, Spagna e Lussemburgo - avevano fatto sapere di essere disponibili ad accogliere le persone a bordo. L'Italia, aggiunge il Viminale "sta ancora aspettando che altri Stati mantengano la parola data e prendano in carico quanti promesso in passato".
"Ormai siamo alla farsa, al ridicolo. Se c'è un problema serio su una nave è inutile che li facciano scendere con il contagocce". Lo ha detto il sindaco di Lampedusa Salvatore Martello, commentando gli ultimi sviluppi sulla nave Ong spagnola. "Li facciano scendere tutti - dice -il mio discorso è sempre lo stesso un pescatore che ha bisogno di ripararsi in qualsiasi posto del mondo chiede l'autorizzazione e gli danno il riparo. Non capisco per quale motivo a una imbarcazione, al di là dei migranti a bordo, che chiede di entrare in porto per ripararsi dalle cattive condizioni non venga dato un posto per ripararsi. Se è normale - aggiunge - vuol dire che non ho capito niente nella vita". E avverte: "Se ci sono reati li possono valutare a terra".
Alessandro Di Benedetto psicologo di Emergency, a bordo del veliero Astral a supporto di Open Arms, ha ascoltato alcune delle loro terribili testimonianze e spiega al microfono dell'inviata di Rainews24 Angela Caponnetto perché per queste persone restare ancora a bordo può portare a istinti suicidi