Cagliari, 1 Ago 2019 - Nella serata di ieri è giunta una chiamata al 113 da parte di una dipendente del bar “Central Station” di via Roma, che affermava di essersi chiusa all’interno dei bagni in quanto un cittadino straniero la importunava in maniera insistente. La donna ha inoltre informato l’operatore del 113 che si trattava dello stesso giovane che si era reso responsabile di precedenti atteggiamenti persecutori nei suoi confronti.
Vista la pericolosità della situazione, un equipaggio della Squadra Volanti si è immediatamente recato sul posto. Qui gli agenti hanno preso contatti con la donna, che ha riferito che l’uomo era appena andato via dirigendosi verso P.zza del Carmine. Subito dopo il giovane, intercettato da un altro equipaggio, è stato fermato e accompagnato presso gli Uffici della Questura. Si tratta di Ndao Hamady di 28 anni, del Senegal, già noto alle Forze di Polizia per essere stato già arrestato lo scorso 6 luglio per lo stesso genere di reati. Proprio ieri è stato scarcerato e, nello stesso giorno della sua scarcerazione, nonostante fosse stato sottoposto alla misura di divieto di avvicinamento al bar in questione, Ndao si è immediatamente recato nel locale e, con la scusa di un telefono cellulare dimenticato, ha ripreso a importunare insistentemente la barista, costringendola, per paura, a rinchiudersi nei bagni del bar. Poi l’intervento immediato del personale delle Volanti ha impedito che la situazione potesse degenerare e, visti i fatti, gli Agenti lo hanno nuovamente dichiarato in arresto per i reati di atti persecutori e minacce aggravate.
Dell’arresto è stata data notizia al P.M. di turno, dott. Luca Forteleoni, che ha disposto che l’uomo fosse trattenuto nelle locali camere di sicurezza della Questura in attesa di essere accompagnato dinanzi al giudice unico presso il Tribunale di Cagliari, per essere giudicato con il rito direttissimo previsto per oggi.
