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L’Italia ancora ferma al Palo. Istat: Prodotto Interno Lordo a “crescita zero” per il secondo trimestre 2019

Roma, 31 Lug 2019 - Nel secondo trimestre del 2019 è continuata la fase di sostanziale stagnazione dell'economia italiana che prosegue ormai dal secondo trimestre dello scorso anno. Lo rileva l'Istat nella stima flash.  Dopo il lievissimo calo registrato nella seconda metà del 2018 e l'altrettanto marginale recupero del primo trimestre - osserva l'Istat - il Pil ha segnato nel secondo 2019 una variazione congiunturale nulla.

L'istituto di statistica spiega anche che la stima preliminare "ha necessariamente natura provvisoria e si basa su una valutazione dal lato dell'offerta che indica cali dell'attività per l'agricoltura e per l'industria e un contenuto incremento per l'insieme del terziario".

Frena ancora l'inflazione a luglio e torna al livello di aprile 2018, ossia di 15 mesi fa. Lo rileva l'Istat spiegando che nelle stime preliminari nel mese che si conclude oggi l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,1% su base mensile e dello 0,5% su base annua (in rallentamento da +0,7% di giugno).

L'ulteriore rallentamento dell'inflazione a luglio, spiega l'Istat, è quasi del tutto imputabile ai prezzi dei beni energetici regolamentati e in particolare alle tariffe sul mercato tutelato del gas di rete e dell'elettricità, che diminuiscono rispetto a giugno, mentre a luglio dello scorso anno erano aumentate rispetto al mese precedente, determinando così l'inversione di tendenza dei prezzi dei beni energetici regolamentati. Spiega l'istituto di via Cesare Balbo, "il contributo alla crescita dei prezzi al consumo di questa componente da positivo diventa quindi negativo e l'inflazione al netto degli energetici, pur in un quadro di inflazione debole, per la prima volta da dicembre 2016 torna al di sopra dell'inflazione generale".

Nel dettaglio, la decelerazione dell'inflazione è dunque dovuta quasi esclusivamente all'inversione di tendenza dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da +4,3% di giugno a -3,1%), bilanciata solo marginalmente dall'accelerazione dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati (da +0,7% a +1,6%) e di quelli dei Servizi relativi ai trasporti (da +1,5% a +1,8%).

A luglio il 'carrello della spesa', ovvero l'insieme dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona accelera sulla scia dell'aumento dei prezzi di frutta e verdura fresche. Lo rileva l'Istat spiegando che il tasso annuo sale allo 0,8% dallo 0,2% di giugno. In questo modo si porta 'il carrello della spesa' si porta al di sopra dell'inflazione riferita all'intero paniere (che si è attestata allo 0,5%).

Il Pil dell'Eurozona è cresciuto dello 0,2% nel II trimestre per un tasso annualizzato in aumento dell'1,1%. Lo comunica Eurostat. Nel I trimestre il prodotto dell'Eurozona aveva segnato un incremento dello 0,4% su base congiunturale e dell'1,2% su base tendenziale.