Carbonia, 10 Lug 2019 - Proseguono gli sbarchi di clandestini magrebini nel sud della Sardegna. Infat5ti, dopo i tredici migranti, sbarcati ieri mattina all’alba e rintracciati nel litorale di Porto Pino da Carabinieri della Compagnia di Carbonia, verso mezzogiorno, nell’isola di Sant’Antioco, sono stati rintracciati altri tre uomini, adulti in apparenti buone condizioni di salute, di nazionalità algerina, mentre percorrevano una stradina in località “S’acqua e sa canna”. E poco lontano è stato avvistato un barchino in fase di affondamento, che secondo quanto riferito dai tre migranti era il mezzo da loro utilizzato per approdare in Sardegna, dopo essere partiti dalla città di Annaba, in Algeria. Tale circostanza ha reso necessario disporre immediati accertamenti a terra e a mare, congiuntamente a personale della locale Capitaneria di Porto, per verificare la presenza di ulteriori migranti.
Poche ore dopo, la motovedetta della Capitaneria di porto di Sant’Antioco, ha fortunatamente rintracciato nell’isola Del Toro, altri undici migranti, che confermando di essere connazionali e compagni di viaggio dei tre migranti precedentemente rintracciati, hanno spiegato di essere dovuti sbarcare in tale isolotto perché l’imbarcazione, costruita artigianalmente, aveva iniziato ad imbarcare acqua rischiando il naufragio. Tutte gli occupanti del piccolo natante sono stati rintracciati.
Al termine delle prime verifiche di rito, i migranti sono stati trasferiti al centro di accoglienza di Monastir (Su) per l’identificazione e le altre procedure conseguenti.