Ruinas (Or), 22 Magg 2019 - Ieri mattina, sono stati trovati a terra senza vita i corpi di Pietro Secci e Carmelino Marceddu, entrambi di 80 anni, freddati a colpi di fucile nelle campagne del paese.
Secci oltre al gregge al quale dedicava molto tempo, e alcuni bovini al libero a una decina di chilometri dal centro abitato, in comproprietà con l'altra vittima, che è stato per anni presidente della locale squadra di calcio, era titolare di un market.
Sul posto, dopo l'allarme, sono intervenuti i carabinieri del comando provinciale di Oristano e della Compagnia di Mogoro, che hanno dato il via alle indagini. E subito dopo è stato messo al corrente del duplice omicidio anche pubblico ministero di turno presso il Tribunale di Oristano.
La barbara esecuzione, come spesso accade nel mondo agropastorale, dove non si dimentica mai i torti subiti ed alla fine chi ha sgarrato paga sempre con la vita ed, inoltre, in questo omertoso ambiente quasi mai si arriva all’arresto di killer e ai loro eventuali mandati, è avvenuta in località Baralla dove Secci e Marceddu sono stati raggiunti da colpi d'arma da fuoco, sparati dagli assassini che poi si sono dileguati.
Quindi in molti pensano che questo duplice omicidio potrebbe essere la miccia che ha riacceso la faida che a Ruinas aveva già seminato morte negli anni scorsi. Infatti l'ultimo omicidio risale al 2001, quando in un agguato era stato ucciso Pierpaolo Meloni e nello stesso agguato era rimasto ferito Dino Secci, fratello di Pietro, uno dei due uomini uccisi oggi. Invece nel 1992, erano stati ammazzati padre e figlio.
Poi, nel ‘66 lo stesso Carmelino Marceddu e suo fratello erano stati artifici di un altro agguato durante il quale fratello era morto ma lui era sopravvissuto. In seguito, a distanza di un solo mese, Marceddu era stato accusato, assieme ad altre cinque persone, di aver ucciso, sempre a Ruinas, un allevatore.
Al momento, gli investigatori dell’Arma, a cui sono state affidate le indagini, proseguono gli accertamenti per ricostruire lo scenario. E, infatti, non appare chiaro se le due vittime, colpite a morte da colpi di fucile, siano state il vero obiettivo dei killer oppure se abbiano involontariamente assistito a qualcosa che non dovevano vedere.
I due cadaveri sono stati trovati all’alba, da vicino di pascolo che ha poi subito dato l'allarme, in una zona che in realtà è distante da quella in cui i due anziani tenevano mucche e pecore.