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Giovane nigeriano incensurato rischia di morire dopo aver ingerito 31 ovuli pieni di eroina, arrestato e piantonato in ospedale in attesa del carcere.

Iglesias, 18 Magg 2019 - I Carabinieri della Compagnia di Iglesias questa mattina hanno arrestato in flagranza di reato, un nigeriano di 29 anni, con l’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio: aveva ingerito 31 ovuli contenenti eroina per trasportarli dalla penisola in Sardegna.

Si tratta di un incensurato residente ad Iglesias, con un perfetto identikit del buon corriere della droga, probabilmente ingaggiato proprio per non attirare sospetti e, quindi, si era recato nella penisola la scorsa settimana ed ha poi riferito agli investigatori dell’Arma di essere stato a Perugia, dove ha preso possesso della droga che è stata poi confezionata in ovuli ed ingerita.

Il piano è andato storto a seguito di un malore avvenuto nella notte tra domenica e lunedì appena passati, quando è stato costretto, insieme alla fidanzata, a richiedere l’aiuto di Carabinieri e 118; da quel giorno sono partite ininterrottamente le indagini della Stazione Carabinieri di Iglesias che lo hanno monitorato nel decorso ospedaliero per comprendere meglio i contorni della vicenda. E questa mattina, per fortuna anche a seguito del miglioramento delle condizioni dell’extracomunitario che ha versato in stato di coma per tre giorni, sono stati recuperati tutti i 31 ovuli contenenti eroina per un peso complessivo vicino ai 400grammi; un quantitativo considerevole, considerando che 4 etti possono essere immessi sul mercato con sostanze da taglio ed arrivare a fruttare circa 30€ al grammo, dunque sintomo di un mercato florido.

Nigeriano arrestato per traffico di drogaI militari di Iglesias per tali ragioni hanno già avviato le dovute indagini, anche fuori regione, per comprendere le dinamiche del preoccupante fenomeno.

Il nigeriano, al termine delle formalità di rito, è stato dichiarato in arresto e sarà piantonato in ospedale fino alle complete dimissioni e una volta fuori pericolo sarà trasportato presso la casa circondariale di Uta.

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