Quartu Sant’Elena (Ca), 29 Apr 2019 – Lo scorso sabato sera è giunta una chiamata al 113 da parte di un cittadino che segnalava un probabile furto all’interno di un’abitazione nella Via Perdabona a Quartu Sant’Elena.
Subito dopo un equipaggio della Squadra Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Quartu Sant’Elena, giunto immediatamente sul posto, ha preso contatti con il richiedente che ha riferito agli agenti che poco prima aveva notato un individuo sospetto che, dopo aver scavalcato la recinzione di un’abitazione sita di fronte alla sua, si era allontanato in tutta fretta portando con se un grosso sacco.
I poliziotti, raccolte le descrizioni somatiche e di abbigliamento del sospetto, hanno immediatamente avviato le ricerche rintracciando, in Via Copernico, un soggetto che corrispondeva alle caratteristiche indicate dal richiedente e che, alla vista dell’equipaggio si cambiava repentinamente il berretto che indossava nascondendolo all’interno del giubbotto per poi calzare uno scaldacollo.
L’uomo, Angioni Roberto 46 anni, della città, pluripregiudicato, è stato quindi fermato e dichiarato in arresto per furto in abitazione.
Nel frattempo, tramite il Centro Operativo, è stato rintracciato il proprietario dell’abitazione (assente al momento del furto) che, unitamente agli agenti, ha effettuato una verifica all’interno constatando che l’autore del furto si era introdotto attraverso una porta secondaria mettendo a soqquadro tutti gli ambienti e una volta in casa il proprietario, da un primo riscontro, ha notato l’ammanco di due computer e di un televisore.
Quindi una volta accertato il furto, i poliziotti hanno effettuato una perquisizione all’interno dell’abitazione di Angioni dove hanno trovato, nella sua camera da letto, l’intera refurtiva, ancora custodita all’interno di un piumino singolo con fodera, trafugato dalla stessa abitazione ed usato come contenitore con dentro 2 computer, un cellulare, un televisore a schermo piatto con telecomando, 4 orologi da polso pregiati di varie marche, vari monili di bigiotteria, un portagioie contenente una catenina in oro con ciondolo con brillantino, un orecchino in oro con brillantino, tutti riconsegnati poi al legittimo proprietario. A questo punto l’uomo stato portato negli uffici del Commissariato e questa mattina è stato accompagnato presso il Tribunale di Cagliari dove è stato processato con il rito della direttissima.