Sassari, 18 Apr 2019 - Lo scorso 10 aprile è stata compiuto una rapina ai danni della gioielleria “Cadoni”, di Corso Vittorio Emanuele a Sassari.
Nella circostanza, una persona aveva chiesto alla commessa di mostrargli una catenina d’oro per un regalo. L’impiegata, insospettita dall’atteggiamento nervoso del presunto acquirente, cercava di prendere tempo telefonando al titolare. Ma subito dopo il rapinatore, resosi conto che la situazione non si stava evolvendo secondo i suoi piani, si è mostrato all’improvviso aggressivo e allo stesso tempo ha intimato alla donna di lasciare il telefono, dietro la minaccia che, in caso contrario, avrebbe fatto entrare nel negozio altri suoi complici.
A questo punto la commessa ha iniziato ad urlare e vistasi sfuggire di mano la situazione, il malvivente ha afferrato un tablet che era presente sul bancone ed fuggito dileguandosi nelle vie limitrofe.
Immediatamente subito dopo l’allarme, sono sta te avviate le ricerche del fuggiasco, con l’attivazione della Sezione Operativa del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Sassari a condurre le indagini.
In seguito sono stati vagliati vari profili sulla base della descrizione fornita dalla vittima e della conoscenza dettagliata del tessuto criminale sassarese del reparto dell’Arma.
Analogamente a quanto già verificatosi negli ultimi mesi, i militari della Compagnia cc di Sassari sono riusciti ad individuare il presunto rapinatore nel giro di un paio di giorni. Si tratta di C.M., di 26 anni, Ozierese; in considerazione, inoltre, della condizione di senza fissa dimora e del conseguente concreto pericolo di fuga, è stato quindi sottoposto a fermo per la rapina.
Questa mattina l’ozierese si è visto convalidare il fermo e poi su disposizione del del Gip del Tribunale di Sassari, è stato traferito e rinchiuso nel carcere di Sassari
Dall’inizio dell’anno sono diversi i rapinatori arrestati dai Carabinieri di Sassari.