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Eseguiti due ordini di custodia in carcere nei confronti di due giovani di Villacidro accusati il primo di atti persecutori e tentato incendio il secondo di atti persecutori, tentato incendio, incendio, e tentato omicidio.

Villacidro (Su), 3 Apr 2019 - Oggi pomeriggio, a Villacidro, i carabinieri della Stazione ed i colleghi del Norm della Compagnia di Villacidro, hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare disposte dal Gip del Tribunale di Cagliari, la prima in carcere a carico di Giuseppe Pontis, 30 anni, operaio della città, mentre la seconda a carico di Alessandro Muscas, 20 anni, nullafacente del posto. Al Muscas vengono contestati i reati di atti persecutori e tentato incendio, mentre al Pontis i reati di atti persecutori, tentato incendio, incendio, e tentato omicidio.

Le indagini degli investigatori dell’Arma hanno permesso di individuare i due giovani come gli autori dell'incendio dell'abitazione sita nella via Guido Rossa di Villacidro ed occupata da Porta Mariangela, avvenuto nelle prime ore del 13 aprile 2018. I carabinieri ritengono che l'incendio dell'abitazione della donna, è da ricondurre in un quadro più ampio di condotte persecutorie poste in essere nei confronti della stessa (prima e dopo l'incendio), e finalizzate a convincerla a riprendere la relazione con il Pontis, con il quale aveva avuto una lunga relazione e dalla quale erano nati anche tre figli.

Quidi Pontis, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso la casa Circondariale di Uta, mentre Muscas il provvedimento è stato notificato nel medesimo penitenziario, in quanto già in regime di custodia cautelare per una serie di furti ad esercizi pubblici per i quali era stato arrestato sempre dai Carabinieri di Villacidro.