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Arrestato dai carabinieri della compagnia di Villacidro un giovane di 35 anni, per rapina, lesioni personali, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Villacidro (Su), 19 Mar 2019 - Ieri sera, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Villacidro, coadiuvati dai colleghi della Stazione di Montevecchio, hanno arrestato in flagranza di reato O.R., 35 anni, disoccupato della cittadina campidanese, per i reati di rapina, lesioni personali, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

L'uomo, alle ore 19.00 circa, in località “Sodd'e Pani”, in visibile stato di alterazione psico-fisica, dopo aver avuto una discussione con una pattuglia di barracelli della locale compagnia per futili motivi, ha aggredito un Barracello spintonandolo, per poi rubargli l'autovettura di servizio con la quale si è allonanato. Successivamente raggiunto presso la propria abitazione dai due barracelli anche qui ne ha colpito uno ad un braccio con una spranga in ferro procurandogli lesioni guaribili in 10 giorni (lesioni ancora da approfondire per una sospetta frattura), per poi darsi alla fuga ma questa volta ha usato la sua vettura, con la quale poco dopo è finito fuori dalla sede stradale.

I Militari subito dopo l’allarme sono giunti immediatamente su indicazione della Centrale Operativa ed hanno rintracciato il giovane in un terreno nei pressi della sua abitazione, che nel frangente stava aggredendo il padre lanciandogli degli oggetti.

Poi i militari, nel tentativo di tranquillizzarlo a loro volta sono stati aggrediti e per evitare ulteriori conseguenze sono stati costretti ad immobilizzarlo.

Prima di portarlo in caserma si è reso necessario l’intervento dei sanitari della locale guardia medica che hanno aiutato i carabinieri a calmare lo scalmanato.

Quindi l'arrestato, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato e rinchiuso nella casa di reclusione di Uta, come da indicazioni del PM di turno.