Milano, 2 Mar 2019 - "Una grande iniziativa pubblica per dire che vogliamo un mondo che metta al centro le persone. La politica della paura e la cultura della discriminazione viene sistematicamente perseguita per alimentare l'odio e creare cittadini e cittadine di serie A e di serie B. Per noi, invece, il nemico è la diseguaglianza, lo sfruttamento, la condizione di precarietà".
Questo l'appello di 'People - prima le persone', la manifestazione per i diritti che si tiene a Milano promossa da 30 realtà, dall'Arci ai sindacati alle organizzazioni antirazziste, cui hanno aderito oltre 1000 associazioni.
Un corteo colorato accompagnato da musica e balli è partito da corso Venezia angolo via Palestro. Tantissimi i partecipanti al corteo contro tutte le discriminazioni: decine di migliaia le persone. L'arrivo in piazza Duomo dove non sono previsti comizi ma un 'afro street party' guidato dal dj nigeriano Simon Samaki Osagie venuto appositamente da Londra e famoso per avere inventato i flash mob musicali a tema politico.
Sfila insieme ai bambini scout alla marcia 'People-prima le persone', il sindaco di Milano Giuseppe Sala. In un "momento di grande cambiamento" per il Paese "è questa la nostra visione di Italia" dice primo cittadino di Milano per il quale in questo momento "ci troviamo a uno spartiacque" a livello di società. Fra i presenti i segretari della Cgil Landini, della Uil Barbagallo, i governatori della Toscana Rossi e del Lazio Zingaretti. Molte le famiglie con bambini arrivate alla coloratissima manifestazione.
Al corteo 'People prima le persone' contro le discriminazioni stanno partecipando numerosi volti noti del mondo della cultura e dello spettacolo. Tra questi, Malika Ayane, Lella Costa, Giobbe Covatta, Claudio Bisio, Ornella Vanoni. Il fiume di persone partito da Palestro si sta avvicinando a piazza Duomo tra musica, canti e balli in un'atmosfera di festa.
Pullman e delegazioni sono arrivate da tutta Italia e i numeri sono da record: 1.200 fra enti e associazioni presenti con striscioni loro, 40mila adesioni solo su Facebook, 700 Comuni aderenti, 20 presenti in piazza anche con il gonfalone e gli assessori, fra questi quello di Riace.