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Blitz di 3 parlamentari e del sindaco di Siracusa sulla Sea Watch 3

Siracusa, 27 Gen 2019 - Visita a sorpresa a bordo della Sea Watch 3. Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra italiana, i parlamentari Stefania Prestigiacomo (Fi) e Riccardo Magi (+Europa) e il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, sono saliti sulla nave che ha soccorso 47 migranti e si trova alla fonda davanti alle coste siciliane perché non viene concessa l'autorizzazione all'attracco.

"Insieme ai colleghi deputati Prestigiacomo e Magi, al sindaco di Siracusa, ad attivisti di associazioni di volontariato e ad alcuni legali, siamo a bordo della nave Sea Watch, nonostante il divieto delle autorità che ieri ha impedito che potessimo esercitare le nostre prerogative costituzionali", annuncia Fratoianni. "Verificheremo la situazione a bordo, e continuiamo a chiedere che i naufraghi e l'equipaggio siano fatti sbarcare in rispetto delle norme internazionali". "Abbiamo fatto un blitz - annuncia al telefono - utilizzando un gommone. Con noi ci sono anche un avvocato e uno psicologo. Ci sentiamo dopo...".

Il 'blitz' è confermato da Stefania Prestigiacomo, che spiega: "Siamo salpati questa mattina noleggiando un gommone da privati, dopo che per due giorni ci era stato negato di salire a bordo". Con loro, rivela la parlamentare, ci sono anche la mediatrice culturale Alessandra Sciurba, l'avvocato Nicoletta Piazzese e lo psichiatra Gaetano Sgarlata. "C'è mare brutto e fa molto freddo: noi siamo perché scendano tutti a terra, dando la precedenza ai minori, ma che scendano tutti. La questione migranti non è uno show mediatico di esibizione di forza ma va affrontata in modo serio e senza mettere a rischio vite umane''. ''Non si potevano comprimere le nostre prerogative parlamentari che ci consentivano di salire a bordo e così siamo saliti - afferma Prestigiacomo - Ieri, altro fatto gravissimo e senza precedenti, l'autorità marittima sanitaria non aveva accolto la richiesta di accertamento sanitario. E' un fatto grave perché è stata negata per evitare qualsiasi tipo di contatto con chi si trova a bordo e impedire che si aprano così le procedure propedeutiche allo sbarco".

"Con un gommone abbiamo raggiunto la Sea Watch 3 e siamo saliti a bordo nonostante i divieti per esercitare i nostri diritti e doveri di parlamentari. Siamo qui per verificare le condizioni dei passeggeri e dell'equipaggio. Chiediamo che siano fatti sbarcare tutti immediatamente", annuncia su Twitter Magi, deputato radicale di +Europa. A bordo c'è "una situazione difficile. Decine di persone tutte stipate in una unica stanza", aggiunge. Poi, sull'accusa di Salvini di aver violato la legge: "Ci denunci".

"Parlamentari italiani (fra cui uno di Forza Italia) non rispettano le leggi italiane e favoriscono l'immigrazione clandestina? Mi spiace per loro, buon viaggio!", dice il ministro dell'Interno Matteo Salvini, a proposito dei politici che questa mattina sono saliti a bordo della Sea Watch "nonostante i divieti".

"Abbiamo elementi concreti per affermare che, mettendo a rischio la vita delle persone a bordo, il comandante e l'equipaggio della ong Sea Watch 3 abbiano disubbidito a precise indicazioni che giorni fa li invitavano a sbarcare nel porto più vicino (non in Italia!), prove che verranno messe a disposizione dell'autorità giudiziaria. Se così fosse, saremmo di fronte ad un crimine e ad una precisa volontà di usare questi immigrati per una battaglia politica, un fatto gravissimo", accusa Salvini.

"I dati parlano chiaro: in 7 mesi di governo, sull'immigrazione abbiamo portato poche parole e tanti fatti. Facciamo vedere questi numeri a qualche buonista in malafede?", scrive il ministro dell'Interno in un post su Facebook con un filmato che evidenzia il calo degli sbarchi di migranti e dei morti in mare tra il 2017 ed il 2018: rispettivamente da 119mila a 23mila e da 210 a 23, secondo i dati forniti dallo stesso ministro.

"Ho scritto a Matteo Salvini e a Danilo Toninelli per ricordare al ministro dell'Interno e al ministro competente sui porti un dato elementare e cioè che, nel rispetto del diritto italiano e delle norme internazionali, i minori lasciati sull'imbarcazione alla fonda, se ci sono, non possono essere né respinti né espulsi". A dirlo è Caterina Ajello, capo della Procura dei minori presso il tribunale di Catania, in un'intervista al Corriere della Sera. Sulla presenza di minorenni "le forze di polizia e le autorità marittime non hanno eseguito controlli, come mi è stato riferito al momento in cui ho inviato le missive. Spero lo facciano per avere dati certi e obiettivi. Ma pur in assenza di notizie ufficiali - spiega Ajello - ho sentito il bisogno di intervenire, avendo ricevuto una allarmata richiesta da parte del garante dei minori di Siracusa sulla presenza di 13 bambini o ragazzi, fra i quali 8 non accompagnati, a bordo di questo natante che vediamo galleggiare a due passi dalla città".

Silvio Berlusconi crede "francamente, con senso di realismo, che 47 nuovi immigrati che si aggiungono ai più di 600mila che abbiamo oggi sul territorio del Paese non cambino nulla". L'ex premier lo ribadisce ai microfoni del Gr1. E continua: "Quindi se fosse mia responsabilità, io li farei senza dubbio sbarcare".