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Italia – Migranti, De Magistris: pronti ad aprire il porto di Napoli a Sea Watch

Cagliari, 3 Gen 2019 - "Mi auguro che questa barca si avvicini al porto di Napoli perché contrariamente a quello che dice il governo noi metteremo in campo un'azione di salvataggio e la faremo entrare in porto. Sarò il primo a guidare le azioni di salvataggio". Lo ha affermato ieri il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a Radio Crc, parlando della vicenda della Sea Watch, la nave che da giorni è nelle acque del Mediterraneo con 32 migranti a bordo.

"I comportamenti dei governanti si avvicinano a quelli dei trafficanti di esseri umani perché se loro lucrano su questa gente, i governanti lucrano politicamente facendo credere alle persone che l'infelicità dei Paesi occidentali sia dovuta alla gente e ai bambini che stanno morendo in mezzo al mare". Secondo De Magistris, "lasciare persone e bambini in mezzo al mare con il gelo e la tempesta è qualcosa di indegno, criminale".

"Mi auguro che da alcune componenti più sensibili di questo governo si senta battere un colpo perché non ci sto più nemmeno a dire che è solo Salvini perché se fosse così significa che è diventato il padrone del governo. Il governo ha una sua collegialità, il premier batta un colpo e ci faccia sapere se siamo il Paese che fa morire i bambini in mezzo al mare. Se siamo arrivati a questo c'è da fare ben altro che la disobbedienza civile''.

"I porti italiani sono chiusi, abbiamo accolto già troppi finti profughi, abbiamo arricchito già troppi scafisti! I sindaci di sinistra pensino ai loro cittadini in difficoltà, non ai clandestini". Lo afferma il ministro dell'Interno Matteo Salvini.

Le parole di De Magistris arrivano dopo la dichiarazione dello stesso sindaco che aveva annunciato di non voler applicare, sulla scia di quanto detto dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando, le norme del decreto sicurezza nella parte relativa ai migranti regolari.

"Una legge in contrasto alla Costituzione a Napoli non sarà applicata" aveva detto. "Non si tratta di una questione nominativa di sospendere una legge che, in quanto tale non si può sospendere. Noi a Napoli abbiamo sempre dato una direttiva: le leggi si applicano solo in maniera conforme alla Costituzione. Più che un atto di disobbedienza civile è un atto di obbedienza costituzionale. La parte della legge sicurezza in contrasto con la Costituzione, con i diritti come l'uguaglianza, l'asilo, il fatto di avere tutti gli stessi diritti e doveri, non verrà assolutamente applicata".

 

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