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L’Italia e l’Europa La Manovra cambia ancora, Ue concede più tempo, Moscovici “fiducioso”, Di Maio smentisce tagli

Bruxelles, 18 Dic 2018 - "Smentisco qualsiasi ipotesi di taglio alle misure come quota 100 o il reddito di cittadinanza. Come sono partite, così arrivano. Siccome partono un po' dopo, il reddito a marzo e quota 100 a febbraio, costeranno un po' di meno. Quando ci sediamo al tavolo io, Conte e Salvini troviamo sempre una quadra. Quello che abbiamo ottenuto ogni volta che abbiamo dialogato è un miglioramento sia dei rapporti tra di noi che di risultati per gli italiani. La gente che mi ferma per strada mi chiede di non litigare, di proseguire verso gli obiettivi e di risolvere i problemi". Così il vicepremier Luigi Di Maio ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format "I Lunatici".

Non ci sarà "nessuno slittamento delle pensioni di cittadinanza". Lo precisano fonti di Palazzo Chigi.

Il commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici, ha dichiarato oggi ai microfoni dell'emittente francese RTL di lavorare affinché, oltre alla Francia, "neppure l'Italia sia sanzionata": "penso che sarebbe negativo - ha aggiunto - è un grande Paese della zona euro, in cui ha il suo posto". "Sono in contatto permanente con Tria, il ministro delle Finanze italiano, con Conte, il presidente del Consiglio - ha proseguito Moscovici - ancora ieri sera e di nuovo stamattina. È in corso un dialogo costruttivo affinché l'Italia possa portare avanti la politica che vuole. Non spetta a me discutere la legittimità del governo italiano e la sua politica, ma che lo faccia rispettando le regole. E ho buone speranze che ci si riesca". Incalzato sul suo parere riguardo i contenuti della legge di bilancio italiana, Moscovici ha aggiunto che da un punto di vista personale è convinto che "una buona politica debba prima di tutto puntare sugli investimenti e, nel caso dell'Italia, il problema del paese è un tema di produttività e di competitività".

"Noi abbiamo fatto tutto il possibile per mantenere gli impegni presi con gli italiani su lavoro, le scuole, gli ospedali, la sicurezza e adesso ci aspettiamo altrettanto buon senso da parte di Bruxelles. Contiamo entro la fine dell'anno, a costo di lavorare anche a Natale e a Capodanno, di offrire agli italiani l'inizio di un percorso che smantelli la legge Fornero, che tolga le tasse alle partite Iva. Le critiche di Berlusconi? Sul fronte sicurezza, immigrazione, lotta alla mafia e alla droga abbiamo fatto più noi in questi 6 mesi che tutti i governi precedenti negli scorsi 10 anni, quindi rispondo con i fatti e non con le parole". Lo ha detto Matteo Salvini, ministro dell'Intern, ai microfoni del Giornale Radio Rai Radio1.

Dopo l'accordo nella maggioranza, dopo un vertice maratona a palazzo Chigi, il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, ha inviato all'Ue un nuovo schema della manovra con le correzioni chieste da Bruxelles per evitare l'apertura della procedura d'infrazione. È quanto riferiscono fonti del Mef, spiegando che si attende adesso la valutazione della nuova proposta da parte della Commissione europea e che nella mattina di lunedì ci sono stati contati telefonici tra il ministro Tria, il commissario Moscovici e il vice presidente Valdis Dombrovskis.

L'obiettivo sottolineano fonti del Mef è quello di chiudere con un accordo il prima possibile. Nel nuovo documento inviato dall'Italia all'Ue il livello del deficit dovrebbe essere confermato al 2,04%. In serata, lungo incontro del premier Conte con Tria.

Anche una revisione a ribasso del Pil 2019 dall'1,5 all'1% sarebbe nel menù delle proposte italiane alla Ue per scongiurare la procedura di infrazione sulla manovra italiana.

Secondo quanto si apprende, Tria e il premier Giuseppe Conte sono pronti a giocare anche la carta della crescita per limare le distanze che ancora restano fra Roma e Bruxelles sul bilancio italiano.

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