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Lavori Consiglio Regionale della Sardegna: approvata a tempo di record la Manovra Finanziaria 2019-2021 (3)

Cagliari, 14 Dic 2018 - Ha, poi, preso la parola il presidente della Regione, Francesco Pigliaru: “Dobbiamo essere soddisfatti dei dati sull’occupazione, che sono importantissimi, che parlano di incremento di 76mila posti di lavoro dal 2014, di 26mila dal 2017, una diminuzione della disoccupazione di 53mila persone dal 2014, di oltre 20mila dall’anno scorso”. E ha aggiunto “Dobbiamo essere contenti a prescindere dalle bandiere perché vuol dire che qualcosa sta migliorando”. Nessun trionfalismo, ha detto, c’è ancora molto da fare ma la direzione è tracciata e ha ricordato come la disoccupazione sia calata dal 19 all’11 per cento dal 2014 a oggi. “C’è ancora molto disagio tra la nostra gente, dobbiamo rimboccarci le maniche, ma questa Finanziaria va nella giusta direzione”. Per Pigliaru c’è una tendenza positiva che incoraggia a proseguire nella direzione tracciata in questi cinque anni. “Questa Finanziaria è coerente con il molto lavoro fatto in questi anni e che oggi sta dando risultati sotto gli occhi di tutti”. Il presidente ha poi ringraziato per il lavoro fatto l’assessore Paci, il presidente della Terza commissione, Franco Sabatini, la maggioranza che hanno fatto “gioco di squadra”. La Finanziaria, secondo Pigliaru, darà un contributo importante per cercare di dare fiducia nel futuro a chi ancora non ce l’ha.

Il presidente Ganau ha quindi messo in votazione il Disegno di legge N. 557/A. “Legge di stabilità 2019” che è stato approvato con 29 voti a favore e 13 contrari. Approvato anche il Disegno di legge N. 558/A. “Bilancio di previsione triennale 2019-2021” con 28 voti favorevoli e 13 contrari.

Successivamente è iniziato l’esame del bilancio interno del Consiglio, illustrato dal collegio dei Questori.

Il consigliere Fabrizio Anedda, componente del collegio, si è soffermato su tre aspetti: la situazione critica del palazzo, con molte sue parti in pericolo che aumentano la distanza, anche fisica, con i cittadini, la necessità di interventi radicali di manutenzione che finora la Regione non ha finanziato nonostante le sollecitazioni, la situazione previdenziale dei consiglieri che, dopo l’abolizione dei vitalizi, dovrà avere una nuova disciplina normativa basata sul sistema contributivo ed in linea con le scelte degli altri consigli regionali, possibilmente in questa legislatura con l’approvazione di una proposta di legge che ha già ottenuto un largo consenso.

Dopo l’intervento di Anedda ha preso la parola il capogruppo dei Riformatori Attilio Dedoni che ha sottolineato che «il Consiglio è la massima istituzione del popolo sardo e deve avare la sua dignità, basta avere paura della gente che fuori urla e alimenta il terrorismo contro la politica, non dobbiamo avere nessuna vergogna di dare dignità anche ai palazzi delle istituzioni che sono palazzi del popolo, e basta infine con la paura di rappresentare il popolo sardo e la sua voglia di protagonismo».

Non essendoci altri iscritti a parlare il presidente ha messo in votazione il bilancio del Consiglio, che è stato approvato con 37 voti.

Dopo lo scrutinio ha tolto la seduta. Il Consiglio è stato riconvocato per mercoledì prossimo 19 dicembre alle ore 16. Red

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