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Criminalità – Vasta operazione anti-mafia a Foggia: trenta arresti

Foggia, 30 Nov 2018 - Sono trenta le persone, tutte già note alle forze di polizia, che questa mattina sono state raggiunte da misure restrittive eseguite da parte di Polizia e Carabinieri in una importante operazione antimafia a Foggia. Sono tutti presunti componenti dei clan mafiosi Moretti-Pellegrino-Lanza e Sinesi-Francavilla. Una decina i pregiudicati che si trovano già in carcere. I reati contestati sono, a vario titolo, di associazione di stampo mafioso, estorsioni e tentato omicidio.

Dagli atti delle indagini emergono anche presunte pressioni che sarebbero state esercitate negli anni scorsi su dirigenti, ex dirigenti ed ex allenatore del Foggia Calcio per l'ingaggio di un calciatore foggiano.

Secondo gli investigatori i trenta indagati sarebbero i responsabili di tutti gli episodi di estorsione nei confronti di negozianti ed imprenditori a Foggia. Le indagini hanno riguardato il periodo compreso tra i primi mesi del 2017 fino ad oggi. Tra gli spunti investigativi che hanno portato agli arresti odierni, particolari emersi - secondo quanto si è saputo - nell'ambito delle indagini sull'omicidio di Roberto Tizzano, il giovane 21enne ucciso a Foggia, all'interno del Bar H24, a ottobre 2016.

Da alcune ore è in corso un'operazione che vede impegnati oltre duecento uomini con elicotteri e reparti speciali e che ha portato all'arresto di diversi esponenti di rilievo appartenenti a famiglie della criminalità organizzata della provincia.   Le accuse ipotizzate dalla Dda di Bari che ha coordinato l'inchiesta, sono, a vario titolo, di associazione di stampo mafioso, tentato omicidio, estorsioni e armi.

"È una operazione molto significativa trattandosi di arresti che riguardano l'associazione mafiosa riconducibili alla cosiddetta "Società Foggiana" che esercitava estorsione a tappeto nella città di Foggia e in tutta la provincia che peraltro è un territorio conflittuale e si è intervenuti per porre fine alla catena di sangue che negli ultimi tempi ha caratterizzato la mala foggiana" ha detto il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho.

Le misure sono scattate nei confronti di esponenti delle batterie Moretti-Pellegrino-Lanza e Sinesi-Francavilla. L'inchiesta che ha portato agli arresti di oggi, sostengono inquirenti e investigatori, è la più importante operazione antimafia degli ultimi anni a Foggia.