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Usa al voto di metà mandato, seggi aperti. Democratici avanti nei sondaggi

Usa, 6 Nov 2018 - Al via l'Election Day in America per il voto di metà mandato che rinnoverà gran parte del Congresso. Seggi aperti già in 37 stati Usa e nel District of Columbia dove si trova la capitale federale Washington.

L'America dunque vota sui primi due anni di Donald Trump alla Casa Bianca. Mai come questa volta le elezioni di metà mandato negli Stati Uniti sono un referendum sul presidente in carica. Il tycoon lo sa, e nelle ultime ore non si è risparmiato su e giù per il Paese, in un tour de force che lo ha portato negli Stati in cui vanno in scena le sfide decisive per un posto alla Camera, un seggio al Senato oppure una poltrona da governatore. Florida, Texas, Georgia, Indiana, Missouri, Ohio. In gioco c'è il destino dell'agenda di Trump, tutta ispirata alla dottrina dell'America First, l'America prima di tutto, e in prospettiva anche le chance di rielezione alle presidenziali del 2020.

"L'America è di nuovo rispettata in tutto il mondo. I tempi in cui si approfittavano di noi sono finiti": così Donald Trump nell'ultimo comizio prima del voto, a Fort Wayne, in Indiana. "Ora avete un presidente che lotta per il nostro Paese, Paese che invece i democratici voglio distruggere", ha aggiunto Trump. "Ma noi non lo permetteremo", ha proseguito, "non molleremo mai e non ci arrenderemo mai. E vinceremo, perché noi siamo veri americani".

Gli ultimi sondaggi danno ancora i democratici in vantaggio alla Camera, dove si rinnovano tutti e 435 i rappresentanti, mentre in Senato (che sarà rinnovato per un terzo) i repubblicani sembrano tenere. C'è chi evoca una 'blue wave', l'onda blu che travolgerebbe il partito del presidente e che farebbe riconquistare ai dem la maggioranza di almeno uno dei due rami del Congresso. Ma nessuno scorda la cocente delusione del 2016, quando Hillary Clinton era favorita per la Casa Bianca e invece subì una sconfitta shock, una ferita che ancora oggi brucia.

Facebook ha immediatamente bloccato 30 account della sua piattaforma e 85 su Instagram sospettati di essere coinvolti in un piano coordinato peri nterferire sulle elezioni di metà mandato negli Usa. Lo rende noto la società di Mark Zuckerberg spiegando che tale attività potrebbero essere legate a entità straniere.

Allarme meteo sulle Midterm. L'Election Day secondo le ultimissime previsioni sono quelle del cattivo tempo soprattutto ad est degli Stati Uniti dove nelle prossime ore sono in arrivo temporali e tempeste di vento. Secondo gli esperti queste condizioni meteorologiche rischiano di influire sull'affluenza alle urne, un dato che preoccupa sia i democratici che i repubblicani che hanno fatto l'ultimo tratto di campagna elettorale spronando gli elettori a votare.

Anche Barack Obama è sceso in campo come mai aveva fatto finora dopo aver lasciato la Casa Bianca. Anche perché in ballo c'è la sua eredità, in parte già fatta a pezzi da Trump. "In gioco ci cono i valori del nostro Paese, il suo carattere", il monito dell'ex presidente dalla sua Chicago. Da dove ha rivendicato il merito per il boom economico: "Quando sono arrivato alla Casa Bianca ho dovuto risolvere i problemi che ci avevano lasciato i repubblicani", ha ricordato Obama riferendosi alla crisi dei mutui subprime che ha poi portato alla grande recessione. Un precipizio da cui pian piano l'America è risalita, ha detto l'ex presidente, sottolineando come l'economia e l'occupazione hanno iniziato a crescere negli ultimi 21 mesi del suo mandato: "Dove pensate sia iniziato tutto questo, chi pensate l'abbia fatto?".

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