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Maltempo. Allerta rossa in Sicilia e in Sardegna. Ieri altri 2 morti. Piogge e frane da Nord a Sud

Cagliari, 3 Nov 2018 - Allerta rossa oggi in tutta l'area nord-occidentale della Sicilia, sia per rischio idrico sia per rischio idrogeologico. L'allerta durerà fino a questa sera a causa delle diffuse, "a prevalente carattere di rovescio o temporale, sui settori occidentali e versanti meridionali centrali della Sicilia, con quantitativi cumulati da elevati a molto elevati; da sparse a diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, sul resto della Sicilia con quantitativi cumulati generalmente moderati, più rilevanti sui versanti ionici della Sicilia nord-orientale".

"A seguito della emanazione di una Allerta meteo rossa anche per il rischio idrico, e fatte con i tecnici del Comune le dovute valutazioni circa le previsioni metereologiche, il sindaco di Palermo Leoluca Olrando ha deciso di ordinare la chiusura delle   scuole", si legge in una nota. Da parte del sindaco anche un invito "come già fatto da altri colleghi della Sicilia e vista l'eccezionale ondata di maltempo che prosegue da ore a limitare gli spostamenti   lungo a quelli strettamente necessari, adottando la massima prudenza".

Il maltempo uccide ancora: una turista tedesca che faceva trekking con la famiglia è stata colpita in pieno da un fulmine a Carloforte, nel Sud ovest della Sardegna, mentre nell'ospedale di Trento, dopo quattro giorni di agonia, è morto anche Denis Magnani, 34 anni, colpito pure lui da un fulmine, in Val di Non.

L'emergenza non abbandona dunque l'Italia e per le zone maggiormente colpite, in particolare Liguria, Veneto e Friuli Venezia Giulia, il governo pensa allo stop di tasse e cartelle. Lo ha preannunciato il viceministro all'Economia Laura Castelli, secondo cui "la sospensione degli obblighi fiscali così come delle azioni di riscossione per questi territori sono una misura prioritaria che deve essere accompagnata da un sostegno finanziario per rimettere in piedi la rete dei servizi e delle infrastrutture". Una conference call tra i governatori Toti, Zaia e Fedriga, il premier Conte e il sottosegretario Giorgetti si è tenuta in serata: il Governo ha assicurato "massima attenzione" e l'adozione di ogni provvedimento necessario.

La Protezione civile ieri sera ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteo avverse e se per oggi ci sarà un graduale e momentaneo miglioramento sulle regioni peninsulari, rimarrà forte l'instabilità sulla Sicilia, con l'allerta rossa, in estensione dalla serata anche alla Sardegna.

E continua ad essere emergenza nel bellunese, dove, dopo i danni di questi giorni, una frana di terra e fango ha completamente ostruito ieri mattina la strada regionale 203 che collega Cencenighe con Agordo. Isolati alcuni comuni a nord dello smottamento, 27 le strade interrotte, criticità per acqua e luce. Preoccupa, inoltre, il Po il cui livello idrometrico è salito di quasi 2,5 metri nelle ultime 24 ore per effetto delle piogge.

"Dobbiamo partire subito perché se dobbiamo attendere la conta dei danni ci attiveremo almeno tra due mesi. Abbiamo una sofferenza in tutta Italia, ma in questo territorio è molto più pesante". Lo ha detto a Belluno il Direttore del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale Angelo Borrelli all'incontro con il presidente del Veneto Luca Zaia, al termine del sopralluogo sulle zone colpite dal maltempo. "La situazione - ha detto - è pesante, apocalittica, strade devastate, tralicci piegati come fuscelli".

Un milione di euro destinati al recupero dei boschi devastati dell'Altopiano di Asiago. È il contributo che il sottosegretario Giancarlo Giorgetti ha deciso di destinare alla zona del Veneto nell'ambito delle iniziative sul Centenario della Grande Guerra, per le quali ha una specifica delega. "Apprendo con particolare dispiacere - scrive Giorgetti al governatore Zaia - delle eccezionali circostanze di maltempo che si sono abbattute sulla Regione Veneto e che hanno devastato, tra l'altro, i boschi dell'Altopiano di Asiago".

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