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Manovra, Ministro Tria: coperture ci sono. 600 milioni per flat tax.

Roma, 10 Ott 2’18 - Non nasconde che qualche preoccupazione c'è. Ma sottolinea anche che si tratta di una manovra ragionata e non è di un salto nel buio. Parola del ministro dell'economia, Giovanni Tria. "La salita dei rendimenti sui titoli di stato desta certamente preoccupazione ma voglio ribadire che si tratta di una reazione eccessiva e non giustificata rispetto ai fondamentali dell'economia italiana" spiega davanti alle commissioni Bilancio riunite alla Camera. I partiti di governo hanno già deciso di "ridimensionare alcune proposte e posporne delle altre" per mantenere un livello di indebitamento "analogo" a quello degli anni precedenti, mantenendo "un surplus primario". Secondo Tria "non dobbiamo lasciare che la volatilità di breve termine dei mercati offuschi la nostra capacità di formulare valutazioni e previsioni equilibrate".

"Auspichiamo quindi una mutua e proficua collaborazione nel processo di valutazione dell'imminente legge di bilancio tenendo in considerazione i rilievi e le osservazioni dei soggetti competenti - prosegue -  Continueremo a costruire un clima collaborativo nella consapevolezza che tutte le misure possono dispiegare a pieno i propri effetti solo in un quadro di coordinamento istituzionale". E in tal senso ricorda: "che il nostro intervento si muove nella cornice istituzionale europea. La modifica al sentiero di convergenza verso il MTO è uno degli strumenti messi a disposizione nell'ambito del governo comunitario recepiti dal nostro ordinamento per permettere ai paesi membri di meglio adattare e valutare le proprie politiche in base a mutati contesti macroeconomici".

I numeri della manovra: "coperture ci sono" La manovra di bilancio per il 2019 vale circa 37 miliardi e "contiene anche misure espansive, e interventi di copertura finanziaria - illustra ancora il ministro dell'Economia -  Nel 2019 ci sono coperture per 15 miliardi di euro, di cui 6,9 miliardi di tagli di spesa e 8,1 di aumenti di entrate. Ci sono anche politiche di riduzione delle imposte il cui ammontare è pari a 0,6 miliardi nel 2019, 1,8 nel 2010 e 2,3 nel 2021. L'effetto sul tasso di variazione del Pil è contenuto e raggiunge lo 0,1% nel 2021".

Gli interventi previsti per la flat tax dal governo avranno un costo nel primo anno di soli 600 milioni, per poi salire a 1,8 milioni nel 2020 e a 2,3 milioni nel 2021: in totale 4,7 miliardi in tre anni. Ma su questo punto - a stretto giro di boa - arriva la replica di Matteo Salvini che precisa: "il costo per la flat tax sarà di 1,7 miliardi di euro e non di soli 600 milioni". Il vicepremier annuncia: "lunedì arriverà il decreto fiscale, i numeri saranno scritti e non mentono".

Tria infine parla dei tecnici del Mef, dopo le parole al vetriolo pronunciate nei giorni scorsi dal portavoce del premier, Rocco Casalino che - in un messaggio audio - aveva minacciato di 'cacciarli' se non avessero trovato i soldi. "Nessuno ha voluto mettere in dubbio le capacità tecniche dell'Upb ma credo che il rispetto istituzionale vada in tutte le direzioni" e "le strutture tecniche del Mef non sono meno valide degli altri istituti" ha spiegato. "I modelli del Mef non sono inferiori a quelli degli altri. Credo che l'Upb abbia rispetto per le nostre stime e ha fatto osservazioni puntuali e nel pieno rispetto noi abbiamo risposto. Qui stiamo parlando del ministero dell'Economia e di strutture tecniche che da anni stimano queste cose". Anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, subito dopo la bufera seguita alle parole di Casalino, aveva parlato "di massima fiducia" e di "polemiche che lasciano il tempo che trovano".

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