Cagliari, 26 Sett 2018 - Sarà il suono armonico delle 47 corde pizzicate con sapienza dagli artisti provenienti Croazia, Ucraina, Venezuela, Egitto e Turchia a risuonare forte a Cagliari giovedì 4 ottobre. Parte dal Capoluogo, nello specifico al jazzaclub Bflat al civico numero 9 di via Del Pozzetto alle 21,30 la seconda parte del IV Festival Internazionale Arpe dal Mondo.
Alla presentazione di stamattina all’exArt in piazza Dettori, non è voluto mancare l’assessore Paolo Frau. “Il Festival – ha rimarcato il titolare della Cultura - ha un’innata capacità di regalare alla città, ai suoi abitanti e ai visitatori, momenti di grande bellezza”. E pensando alla prossima edizione, ha poi annunciato maggiore sostegno da parte dell’Amministrazione comunale.
“L’esordio di giovedì prossimo al Bflat – svela Raul Moretti che cura la direzione artistica della kermesse - sarà costituito da uno straordinario concerto diviso in tre parti”. Ad aprire la serata “la performance del trio formato da Tajana Vukelic all'arpa, Kosjenka Turkulin al pianoforte e Srdjan Peic al corno, con un programma incentrato su brani di autori croati, in una rilettura di musiche popolari in chiave classica”. Sarà poi la volta dell'assolo dell'arpista ucraino-polacca Alina Bzhezhinska Lazorkina e infine chiuderà il concerto inaugurale il trio venezuelano A Contratiempo.
Tra concerti e workshop, sono quattro le giornate in cui si snoderà il Festival, da Sud a Nord della Sardegna. Oltre l’apertura cagliaritana del 4, il 5 ottobre alle 21 farà tappa a Macomer (Centro Servizi Culturali, viale Gramsci), il 6 alle 20,30 a Carloforte (Teatro Mutua) e nella stessa giornata a Sassari sempre alle 20, 30 (Il vecchio Mulino, via Frigaglia 5).
Per la chiusura si tornerà invece a Cagliari: il 7 ottobre, alle 21, la Sala Aresu dell’Hotel Regina Margherita nel viale Regina Margheritaduplice ospiterà il appuntamento con il Manal Mohei Eldin Group e Arpanatolia. Sul palco Manal Mohei Eldin all’arpa, Alaa Abdallah al violoncello elettrico, Hany Elbadry al nay, Hisham Kamal alle percussioni e Shady Abdel Salam al violino. Infine riflettori puntati su Arpanatolia, il progetto multimediale di Çağatay Akyol, Ferhat Erdem e Cemal Ozkiziltaş che racconta attraverso musica e immagini la tradizione millenaria dell’Anatolia. L'ensemble turco approda sull’Isola con il suo originale sound che mescola l’arpa e le percussioni, gli strumenti tradizionali a fiato come kaval, ney e sipsi e lo strumento a corde, la cura.
Presenti all’incontro con gli organi di stampa anche Carlo Erriu, Ente Concerti Città di Iglesias, e Valeria Ciabattari di CeDAC. Com