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Manovra, Di Maio: “Aiuterà ultimi e farà guerra ai potenti”. Fiducia a Tria “ma tanti remano contro”.

Roma, 24 Sett 2018 - II vicepremier M5S Luigi Di Maio, in un'intervista al 'Fatto', ribadisce la fiducia a Tria ma insiste: "c'è chi ci rema contro". Promette reddito e pensioni di cittadinanza "facendo più deficit" (esclusi i migranti), e annuncia "rimborsi a tutti i truffati dalle banche" e "sconti Ires per chi inquina meno".

"I furbi non vanno premiati e infatti a fine settembre nel decreto fiscale verrà previsto il carcere per chi evade". Quanto ai beneficiari della misura, il ministro spiega: "Abbiamo chiesto agli uffici i dati per individuare le persone in difficoltà, dai piccoli imprenditori alle famiglie. E su quelli costruiremo soglia e platea della pace fiscale. E non ci saranno scudi fiscali o rientri di capitali esteri".

Per quanto riguarda la legge di Stabilità, su cui oggi ci sarà un nuovo vertice a Palazzo Chigi, "sarà una manovra del popolo che aiuta gli ultimi e fa la guerra ai potenti: e dentro ci saranno il reddito di cittadinanza, il superamento della Fornero e i soldi per i truffati dalle banche. Troveremo le risorse, anche facendo deficit".

"Niente cifre. Ma ci saranno anche tagli. Toglieremo le esenzioni fiscali ai petrolieri. E potremmo inserire il taglio delle pensioni d'oro sopra i 4500 euro netti".

E ancora sulla vicenda Casalino: "il problema non è con alcune figure, e tanto meno con il ministro Tria, di cui ci fidiamo. Ma ci sono tanti dirigenti dentro i ministeri che non possiamo toccare, e che rallentano o complicano il lavoro. Per me la Pubblica amministrazione deve essere indipendente, ma in questi anni ci ha messo mano la politica".

"Ci sono alcuni punti che non sono nel contratto di governo, e quindi li discuteremo in Parlamento. È previsto l'adeguamento della disciplina dei permessi di soggiorno agli altri paesi europei. Solo in Slovacchia e in Italia c'è quello umanitario ed è per questo che viene abolito. Questo però non può far ignorare le condizioni delle persone. Per questo verrà introdotto un nuovo tipo di permesso che è quello per casi come calamità naturali e altri. Lo Sprar (il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) continuerà ad esistere così com'è. E varrà per tutti i permessi umanitari in corso e per tutti i rifugiati, compresi i minori non accompagnati e i rimpatri saranno solo verso Paesi in cui ci sono condizioni di sicurezza. I principi costituzionali vanno rispettati, da tutti".