Roma, 25 Ago 2018 - Fumata nera sui migranti alla riunione tecnica degli sherpa, a Bruxelles. Secondo fonti diplomatiche, la richiesta dell'Italia non ha riscosso il favore dei partner. Uno dei punti contrari, è che il flusso di migranti pro-capite in Italia è molto al di sotto di quello in altri Stati membri attualmente e perciò, a loro avviso, non vi sarebbe necessità di condividere la responsabilità
Il caso Diciotti resta sotto i riflettori e ancora non si vede una concreta via di uscita dal lungo stallo che ha per teatro il porto di Catania. Le associazioni del Tavolo Asilo in una lettera aperta chiedono 'con urgenza al Governo italiano di autorizzare lo sbarco delle 150 persone ancora a bordo della nave Diciotti'. Dall'Europa intanto è secca la risposta al governo italiano che con Di Maio ieri ha ipotizzato di non pagare la sua quota all'Ue se non si trova una soluzione sugli sbarchi: 'le minacce in Europa non portano da nessuna parte. Il modo in cui l'Europa funziona è la cooperazione e non le minacce'. E il ministro degli Esteri italiano, Moavero, dice: "Pagare i contributi all'Unione europea è un dovere legale".
“È noto a tutti che l'Italia sta gestendo da giorni, con la nave Diciotti, una emergenza dai risvolti molto complessi e delicati. Ancora una volta misuriamo la discrasia, che trascolora in ipocrisia, tra parole e fatti. Bene. Se questi sono i 'fatti' vorrà dire che l'Italia ne trarrà le conseguenze e, d'ora in poi, si farà carico di eliminare questa discrasia perseguendo un quadro coerente e determinato d'azione per tutte le questioni che sarà chiamata ad affrontare in Europa". Lo afferma il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in un post.
"Lo dico da capo politico del Movimento 5 Stelle, visto che la Ue non rispetta i patti e non adempie ai suoi doveri, noi come forza politica non siamo più disposti a dargli i 20 miliardi all'anno che pretendono". Lo scrive il vicepremier e ministro dello Sviluppo e del Lavoro Luigi Di Maio su Facebook. "Oggi l'Unione Europea ha deciso di voltare le spalle all'Italia ancora una volta. Hanno deciso di fregarsene dei principi di solidarietà e di responsabilità, nonostante nell'ultimo consiglio europeo avessero assicurato che chi sbarcava in Italia sbarcava in Europa", afferma Di Maio, che aggiunge: "A questo punto l'Italia deve prendersi in maniera unilaterale una riparazione". "Non abbiamo più intenzione di farci mettere i piedi in testa. Il MoVimento 5 Stelle si è presentato agli italiani con una missione ben precisa e non abbiamo alcuna intenzione di fare passi indietro. L'unione Europea non vuole ottemperare ai principi concordarti nell'ultimo consiglio europeo? Noi siamo pronti a tagliare i fondi che diamo all'Unione Europea. Vogliono 20 miliardi dei cittadini italiani? Dimostrino di meritarseli e si prendano carico di un problema che non possiamo più affrontare da soli. I confini dell'Italia - sottolinea - sono i confini dell'Europa", "agli italiani non chiederemo un centesimo di più", conclude.
"Gli italiani penso si aspettino buon senso, rigore e tranquillità: se in Europa fanno finta di non capire, come hanno detto giustamente Conte e Di Maio vedremo di pagare l'Europa un po' di meno". Lo dice Matteo Salvini, aggiungendo: "Il contributo possiamo diminuirlo in quota parte con quello che l'Ue non fa danneggiando l'Italia, non solo sull'immigrazione”.
"I Paesi europei non hanno avanzato alcuna concreta apertura per risolvere il caso della nave Diciotti. Visto che l'Italia, negli ultimi anni, ha accolto 700mila cittadini stranieri, la linea del Viminale non cambia. Dalla Diciotti non sbarca nessuno. Su questo fronte il governo è compatto". È quanto si apprende da fonti del Viminale. E poi: "Il vertice di Bruxelles si è chiuso con un nulla di fatto. Ennesima dimostrazione che l'Europa non esiste. Nessuno stato membro ha ritenuto di sottoscrivere un comunicato, anche perché non ci sono le basi di un accordo per indicare una nuova procedura standard per il soccorso, lo sbarco e la ridistribuzione degli immigrati".
"Un governo all'altezza delle sue responsabilità non minaccia, gestisce. Non viola le leggi, le fa rispettare. Così si distrugge la sovranità italiana #Diciotti". Lo scrive su twitter il segretario del Partito democratico Maurizio Martina.