Genova, 18 Ago 2018 - "Un dolore condiviso da tutta l'Italia, E' una tragedia che ha coinvolto tanti, tutto il nostro Paese. E' una tragedia inaccettabile": il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parla al termine dei funerali di Stato celebrati per 19 delle 43 vittime (accertate) del crollo del Ponte Morandi a Genova.
Il capo dello Stato, dopo aver salutato i familiari delle vittime ha rilasciato alcune dichiarazioni e sollecitato "l'impegno di un accertamento rigoroso e sollecito delle responsabilità" sottolineando "il dovere di assicurare al nostro paese la sicurezza delle strade e dei trasporti. Sono impegni che l'Italia ha per Genova e per l'intero nostro paese".
Le esequie si sono svolte in un padiglione della Fiera dove era stata allestita la camera ardente delle vittime i cui famigliari hanno accettato la cerimonia pubblica (venti hanno scelto esequie private). Alla messa, celebrata dall'arcivescovo della città, il cardinale Angelo Bagnasco, hanno partecipato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che in mattinata è stato sul luogo del disastro, i presidenti di Senato e Camera Casellati e Fico, il governo.
"Il crollo del ponte Morandi sul torrente Polcevera ha provocato uno squarcio nel cuore di Genova. La ferita è profonda" ha detto il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova, nell'omelia dei funerali delle vittime. Bagnasco ha poi riferito della telefonata fatta da Papa Francesco: "Ieri sera, con una telefonata affettuosa" il pontefice "ha voluto manifestarci la sua prossimità". "Sappiamo che qualunque parola umana, seppure sincera, è poca cosa di fronte alla tragedia, così come ogni doverosa giustizia nulla può cancellare e restituire". "Alziamo lo sguardo", ha poi esortato Bagnasco rivolto alla folla. "La Madonna Assunta al cielo ci invita anche in questo momento guardare in alto, verso Dio, fonte della speranza e della fiducia. Guardando a Lui - ha concluso l'arcivescovo di Genova - eviteremo la disperazione e potremo tornare a guardare con coraggio il mondo, la vita, la nostra amata Città. Potremo costruire ponti nuovi e camminare insieme".
I giocatori di Genoa e Sampdoria sono arrivati insieme ai funerali delle vittime del crollo del ponte Morandi. Sono entrati nel padiglione della Fiera di Genova, dove il cardinale Bagnasco officerà la cerimonia, camminando vicini. Ci sono i presidenti Ferrero e Preziosi e gli allenatori Ballardini e Giampaolo. Le partite Sampdoria-Fiorentina e Milan-Genoa sono state rinviate per lutto. L'arrivo delle squadre è stato accolto da un lungo applauso.
Autostrade per l'Italia hanno partecipato ai funerali di Stato. Nel padiglione Nouvel della Fiera erano presenti il presidente Fabio Cerchiai e l'amministratore delegato Giovanni Castellucci.
"Stai tranquillo, questi i nostri ponti e le nostre strade non li gestiranno mai più". Così il vicepremier Luigi Di Maio ha risposto ad un familiare di una delle vittime del crollo del ponte che gli chiedeva severità verso la società Autostrade.
L'auto su cui viaggiava la famiglia Cecala, il papà Cristian, la mamma Dawna e la piccola Kristal di 9 anni, è stata recuperata dai Vigili del fuoco sotto le macerie del ponte Morandi a Genova. L'auto è stata individuata nella notte, completamente schiacciata, sotto un grosso blocco di cemento che faceva parte del pilone della struttura crollato nei pressi dell'argine sinistro del Polcevera. Individuato anche il corpo di un'altra delle vittime disperse.
Ed è stato trovato il corpo senza vita di Mirko Vicini, l'ultimo disperso del crollo di ponte Morandi. All'ospedale San Martino è poi morto uno dei feriti. Si tratta Marian Rosca, un autista romeno di 36 anni. Le vittime del crollo sono 43.
Vivo il cittadino tedesco inserito nell'elenco dei dispersi Albert, è vivo e sta bene. Questa mattina ha telefonato in prefettura attraverso il numero dedicato rassicurando gli addetti dell'unità di crisi.
Non tutti i parenti delle vittime hanno accettato il funerale di Stato e molti hanno deciso di salutare i loro cari in forma privata. "Sono pochi quelli che aderiscono ai funerali di Stato. Tanti non vogliono fare la passerella, e li capisco. Se invece di spendere i soldi per venire qui li avessero dati a questa povera gente, sarebbe stato meglio". Lo ha detto padre Mauro Brezzo, cappellano dell'ospedale San Martino di Genova, che sta dando conforto alle persone ferite e ai familiari delle vittime. Quanto ai sentimenti "in generale prevale la rabbia" tra le persone, "invece i parenti delle vittime sono in lacrime e in silenzio, vivono solo il dramma".
"Avevamo urgenza di aggiornare l'ordinanza con cui è stato decretato lo stato di emergenza per Genova a materie che non vi erano contenute: la viabilità con i trasporti su ruote e su gomma e la consegna delle case per gli sfollati. Le prime spese si aggirano intorno ai 28 milioni di euro che il governo ha riconosciuto e che si aggiungono ai 5 già stanziati precedentemente che ci consentiranno di coprire la fase dell'emergenza". Lo annuncia il governatore della Liguria, Giovanni Toti, lasciando la prefettura al termine del Consiglio dei ministri.
Lunedì 27 agosto il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, riferirà alle commissioni competenti e il 4 settembre ci sarà il voto delle risoluzioni in Aula alla Camera sulle comunicazioni del governo. Lo ha deciso - come riferisce il deputato genovese di Possibile, Luca Pastorino, segretario di presidenza per Liberi e Uguali alla Camera - la conferenza informale dei capigruppo che si è svolta a Genova.