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Genova, sabato i funerali di Stato delle vittime. Continua la ricerca dei dispersi tra le macerie

Genova, 17 Ago 2018 - Una città profondamente ferita, colpita da un disastro senza precedenti e ancora sotto choc. Sono proseguite per la seconda notte consecutiva le ricerche di eventuali ulteriori vittime tra le macerie del ponte Morandi crollato due giorni fa a Genova. Le squadre Usar e cinofile dei Vigili del Fuoco hanno lavorato ininterrottamente, ma non sono stati né individuati né recuperati altri corpi. L'ultimo bilancio delle vittime, diramato dalla Prefettura che corregge il precedente dato, è di a 38 morti (e non 39 come era stato detto) mentre i feriti sono 15 (erano inizialmente 16, poi uno è stato dimesso), di cui 9 in codice rosso.

Domani sono previsti i funerali di Stato in un padiglione della Fiera di Genova, e sarà giornata di lutto nazionale. Alle esequie parteciperà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e come annunciato dal premier Conte, il governo. "A Genova potrebbe svolgersi un nuovo Consiglio dei ministri per aggiornare il dispositivo di Protezione civile" ha poi aggiunto.

Sono morti mentre andavano in vacanza, al lavoro, a casa. Si piangono famiglie, imprenditori, operai, calciatori, ex campioni di moto, videomaker, fidanzati, cameriere. Molti venivano da altre regioni, perché quello era il ponte dei viaggi. C'era la famiglia piemontese, la cameriera toscana col fidanzato, la comitiva di ragazzi campani in viaggio per la Spagna. E anche quattro turisti francesi. Per questo motivo, la procura di Parigi ha aperto un'inchiesta per "omicidi colposi" in relazione al crollo. La procura di Parigi ha annunciato l'apertura di un'inchiesta per "lesioni involontarie" e "omicidi colposi". Le indagini sono state affidate alla Direzione della gendarmeria nazionale.

Ecco alcuni dei nomi delle vittime: Vincenzo Licata, 58 anni, nato ad Agrigento; Andrea Cerulli, 48 anni, di Genova; Gianluca Arpini, 29 anni, di Genova; Alberto Fanfani, 32 anni, nato a Firenze; e una intera famiglia di Campomorone (Genova) Roberto Robiano, 44 anni, Ersilia Piccinino, 41, e il figlio Samuele 9, Elisa Bozzo, 34 anni di Busalla (Genova); Bruno Casagrande, 35 anni, di Genova.

Per il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, con il passare delle ore " è poco probabile trovare superstiti" sotto le macerie. "Alcuni feriti sono ancora gravi, uno preoccupa in maniera particolare" ha aggiunto Toti.

Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con decreto del 14 agosto, ha istituito una "Commissione ispettiva per svolgere verifiche e analisi tecniche sul crollo" del Viadotto Polcevera. Lo si legge in una nota del Ministero, in cui si precisa che "è il primo atto con cui il Ministero intende fare luce sull'accaduto e avviare tutti gli accertamenti per la contestazione di eventuali inadempienze del concessionario". Le risultanze - precisa la nota - entreranno nella valutazione per la procedura di un'eventuale revoca della concessione.

"Abbiamo costituito una commissione ispettiva di esperti che faranno luce sull'accaduto e che sono già operativi. Domani mattina saranno sul luogo del crollo del ponte Morandi per i primi accertamenti. L'esito del loro lavoro, che dovrà arrivare entro un mese, entrerà nella procedura di un'eventuale revoca della concessione ad Autostrade per l'Italia". Danilo Toninelli, ministro delle Infrastrutture e Trasporti, lo scrive su Facebook. Il ministero "intende fare luce sull'accaduto e avviare tutti gli accertamenti necessari, nel rispetto del contraddittorio con le parti interessate, per la contestazione di eventuali inadempienze del concessionario, soggetto su cui, ai sensi dell'art. 14 del Codice della strada, ricade la responsabilità di assicurare la sicurezza dell'infrastruttura", aggiunge Toninelli garantendo: "andremo fino in fondo".

La Prefettura di Genova ha istituito 2 numeri dedicati per informazioni e segnalazioni di eventuali persone disperse: 010/5360637 e 010/5360654. E' stata attivata anche la casella di posta crollopontemorandi@interno.it per informazioni, richieste e segnalazioni.

I lavori dei Vigili del Fuoco si concentrano in particolare sotto le macerie del pilastro che sosteneva il ponte e nella zona della ferrovia, entrambe sull'argine sinistro del Polcevera. Prima con le gru vengono rimossi pezzi di cemento più grandi e poi le squadre Usar verificano l'eventuale presenza di auto o persone. Il fatto che non ci siano stati altri recuperi non esclude purtroppo che persone possano trovarsi ancora più in basso, rimaste intrappolate in auto e camion precipitati dal viadotto e rimasti schiacciati dell'enorme peso in cemento armato.

È già stata rimossa una parte dei detriti del ponte Morandi che si trovavano nel letto del torrente Polcevera: ora i vigili del fuoco lavorano all'ultimo grande blocco di cemento rimasto. Lo confermano i soccorritori in conferenza stampa. Le aree per portare i detriti sono già stata individuate, fa sapere la Regione Liguria, che lo ritiene "un passo fondamentale anche per liberare la ferrovia".

Non si ha idea precisa del numero di dispersi, "ci potrebbero essere ancora 10-20 persone disperse", ha detto il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi. ​Le segnalazioni arrivate al numero telefonico predisposto dalla Prefettura sono tante e la verifica incrociata è complessa.

Sono 15 i feriti nei vari ospedali della città. In più ci sono traumatizzati psichici, cioè donne e bambini che hanno assistito al crollo del ponte. È stato allestito, per questi pazienti, un'unità psicologica e psichiatrica ad hoc. E si fa sempre più rovente la polemica sulle responsabilità, con la società Autostrade per l'Italia (gruppo Benetton) che si difende.

Decretato lo stato di emergenza per 12 mesi per gli eventi di ieri. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte dopo il consiglio dei ministri straordinario a Genova. "Erano collegati tutti i ministri meno due per impedimento personale. Abbiamo voluto dare a questa riunione un valore simbolico" ha detto Conte. "Abbiamo deciso di proclamare una giornata di lutto nazionale". Conte ha poi aggiunto che il Governo ha stanziato 5 milioni per i primi interventi urgenti.

"Avvieremo la procedura per la revoca della concessione a società Autostrade senza attendere le risultanze in sede penale"". Ha precisato Conte. "Tra le misure idonee e le iniziative da adottare" dopo il crollo del ponte Morandi a Genova "ci orienteremo verso la nomina di un commissario ad hoc, una persona indipendente e garante della ricostruzione". Ha concluso Conte al termine del consiglio dei ministri alla Prefettura di Genova.