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Pregiudicato di Sinnai arrestato dagli agenti della Squadra Mobile di Cagliari per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” e denunciato in stato di libertà per “furto aggravato”.

Cagliari, 25 Lug 2018 - Gli agenti della Squadra Mobile – Gruppo Falchi – hanno arrestato Enrico Putzolu di 37 anni, di Sinnai, per “coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” e denunciato in stato di libertà per “furto aggravato”.

Gli investigatori della Mobile, nel corso di servizi mirati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, ha scoperto in località Solanas – Santa Barbara una coltivazione di Marijuana.

Nel corso delle indagini i poliziotti, compiendo diversi sopralluoghi e appostamenti, hanno notato che all’interno del terreno vi era parcheggiata una Fiat Panda risultata intestata proprio dell’arrestato, pregiudicato del luogo.

L’operazione è scattata alle prime ore della mattinata di ieri quando, dopo aver circondato il perimetro del terreno ove è ubicata l’abitazione di Putzolu, il personale della Polizia hanno fatto irruzione nella casa, rinvenendo, in una stanza, una serra composta da 18 piantine di marijuana in fase di crescita, alte circa 20-25 cm, collocate in vasi ripieni di terriccio ed illuminate da due lampade alogene, alimentate da dei trasformatori di tensione.

All’interno dell’abitazione, gli agenti hanno riscontrato ulteriori elementi comprovanti un’intensa attività di coltivazione e commercio della droga: in un pensile dislocato in un disimpegno è stato rinvenuto tutto l’occorrente per concimare e fertilizzare le piante, mentre sul tavolo vi era una scatola di cartone contenente infiorescenze essiccate di Marijuana per più di 200 grammi, un bilancino elettronico di precisione, due confezioni di buste trasparenti per alimenti, utili al confezionamento ed altre 5 scatole di cartone con evidenti tracce di residui della medesima sostanza; ancora, nascosta in un pensile della cucina, sono stati trovati 400 Euro suddivisi in banconote di vario taglio.

Inoltre, in un prefabbricato in alluminio posto nel cortile interno è stata individuata un’altra serra completa di impianto di ventilazione, illuminata da lampade alogene con relativi alimentatori utilizzati per la coltivazione di 28 piante di marijuana, in perfetto stato vegetativo, tutte di altezza di circa 100/120 cm in piena attività produttiva.

Ulteriori accertamenti effettuati nel corso dell’attività, hanno poi permesso di verificare che l’abitazione di dell’uomo fosse priva di un regolare contratto di fornitura di energia elettrica che, tramite accertamento da parte di personale dell’Enel Distribuzione giunto sul posto, ha consentito di appurare anche che l’impianto elettrico fosse collegato illegalmente, senza misura e limitazioni di potenza, alla rete di distribuzione, mediante due morsetti “rubacorrente” collegati ai cavi di una presa Enel cessata.

Al termine degli atti di rito il giovane è stato riaccompagnato presso la sua abitazione dove è rimasto in regime di arresti domiciliari in attesa del processo con rito direttissimo previsto per oggi.

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