Sono tutti fuori i 12 ragazzi e anche il loro allenatore, che erano rimasti intrappolati nella grotta thailandese di Tham Luang il 23 giugno.
I ragazzini, una volta usciti dal buio, vengono trattenuti brevemente nell'ospedale da campo, poi prelevati in elicottero e portati nell'ospedale di Chiang Rai, dove vengono tenuti in assoluto isolamento per il timore che, con il sistema immunitario indebolito, siano a rischio di infezioni.
Nonostante la forte pioggia sono riprese questa mattina alle 10, le cinque in Italia, le operazioni per estrarre dalla grotta di Tham Luang i quattro ragazzi e il loro allenatore, ancora intrappolati. "Devono essere tirati tutti fuori oggi", ha affermato il responsabile dei soccorsi.
I primi otto ragazzi recuperati dalla grotta Tham Luang in Thailandia sono tutti in buone condizioni fisiche e mentali: lo ha reso noto il ministro della Sanita' thailandese, Jesada Chokedamrongsuk. "Sono tutti in un buono stato mentale e oggi nessuno ha la febbre", ha riferito il ministro parlando all'ospedale Chiang Rai. Due ragazzi, però, sono sotto antibiotici per un possibile principio di polmonite, hanno riferito fonti sanitarie.
I ragazzi salvati tra domenica e lunedì, di età compresa tra i 12 e i 16 anni resteranno in osservazione per una settimana. Il ministro ha spiegato che tutti i ragazzi sono stati sottoposti a esami del sangue e a radiografie e sono tutti in grado di muoversi, di mangiare e di parlare. Anche se restano in isolamento, alcuni dei genitori hanno potuti vederli da dietro a un vetro.
Il portavoce ufficiale delle operazioni, Narongsak Ossottanakorn, ha comunicato che al recupero hanno partecipano 18 sub, 13 stranieri e 5 thailandesi. I livelli di acqua che inondano parzialmente la grotta sono diminuiti in modo significativo, in modo che i bambini possano camminare per gran parte del viaggio.
I sub hanno dovuto percorrere 1,7 chilometri, per un totale tra andata e ritorno che richiede 11 ore. I 12 ragazzi sono stati divisi in 4 gruppi, il primo da quattro e gli altri da tre persone. Lo riferisce il Bangkok Post, confermando che i ragazzi usciranno comunque uno alla volta, accompagnati ognuno da due sommozzatori. Il coach è stato l'ultima persona a rivedere la luce.