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Gdf Olbia arresta un nigeriano di 28 anni per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti

Olbia, 3 Lug 2018 - I militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Olbia, in un servizio volto alla repressione del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato nigeriano A.A., di 28 anni, in Italia da quattro anni con regolare permesso di soggiorno rilasciato per motivi umanitari, residente in Treviso ma di fatto domiciliato in Olbia.

In particolare, nel corso di specifici controlli posti in essere presso il crocevia del passaggio a livello tra corso Vittorio Veneto ed il centro cittadino, zona già diverse volte teatro di interventi mirati per la repressione delle attività di spaccio di droga, l’attenzione dei finanzieri è stata richiamata da un soggetto, già noto ai miliari operanti poiché vicino ad elementi di origine africana gravati da precedenti di polizia per spaccio di sostanze stupefacenti, che, transitando in bicicletta nella succitata via, alla vista dell’autopattuglia,  ha imboccato repentinamente una strada traversa, cercando di liberarsi al contempo di un involucro.

Raggiunto nell’immediatezza dai militari, che nel mentre avevano recuperato anche quanto gettato via dal soggetto, lo stesso veniva fermato.

Nell’involucro è stato rinvenuto un ovulo di eroina del peso di 10 grammi, nonché un bilancino di precisione mentre sul soggetto invece venivano rinvenuti due telefoni cellulari e banconote di diverso taglio, custodite alla rinfusa all’interno delle tasche.

Pertanto, i militari si sono recati presso il domicilio dell’arrestato per effettuare la perquisizione e durante la quale, con l’ausilio dei cani antidroga Ether e Zatto, sono riusciti a identificare l’armadio del presunto spacciatore nel quale probabilmente veniva custodito lo stupefacente.

Quindi l’accurata opera di perquisizione ha poi consentito di rinvenire, abilmente occultati, quasi cinquemila euro ritenuti proventi dell’attività illecita e pertanto posti sotto sequestro, nonché ulteriori due telefoni certamente impiegati per mantenere i contatti sia con i fornitori che con la folta clientela.

La sostanza stupefacente, sottoposta al droptest a disposizione del personale della gdf olbiese, è risultata essere di ottima qualità e, una volta tagliata, suddivisa in dosi ed immessa sul mercato, avrebbe potuto fruttare oltre 3.000 euro.

Al termine delle attività, l’uomo veniva pertanto tratto in arresto per spaccio di sostanze stupefacenti e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tempio Pausania, che quale ne disponeva la custodia presso le celle di sicurezza del Gruppo