Nuoro, 16 Giu 2018 - Nel pomeriggio di ieri personale delle Squadre investigative dei Commissariati di Pubblica Sicurezza di Ottana e di Orgosolo, ha dato esecuzione all’ordinanza del GIP del Tribunale di Nuoro che ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere, in sostituzione di quella degli arresti domiciliari, nei confronti dei due giovani cagliaritani, pregiudicati che, nel mese scorso, vennero arrestati dalla Polizia di Stato in quanto autori del furto di 5.500 € all’interno dell’abitazione di un anziano pensionato di Mamoiada, somma, peraltro, interamente recuperata e restituita alla vittima. In quell’occasione i servizi di controllo del territorio predisposti dal Questore di Nuoro Massimo Alberto Colucci, attuati dagli agenti delle Squadre Volanti dei due Commissariati di PS di Ottana e Orgosolo, consentirono di rintracciare i dei fuggitivi e l’interruzione della loro fuga ai limiti della provincia nuorese.
L’aggravamento della misura cautelare è stato determinato dalle risultanze di attività investigative in atto, nel corso delle quali è emerso che entrambi, nonostante gli arresti domiciliari, stavano programmando un nuovo furto in una non meglio precisata abitazione, preceduta da sopralluoghi da effettuarsi in orari notturni, contando così di eludere i controlli sull’esecuzione della misura cautelare. A riprova del loro attivismo, nonostante il “riposo forzato”, vi è la circostanza che entrambi, pochi giorni fa, sono stati tratti in arresto in flagranza del reato di evasione dai poliziotti della Mobile della Questura di Cagliari in quanto non risultavano presenti presso i rispettivi domicili all’atto dei controlli di polizia, uno giustificando la sua assenza con la scusa di andare ad acquistare le sigarette. I due indefessi pregiudicati, esperite le formalità di rito, sono stati associati presso la Casa Circondariale di Uta (Ca).