Cagliari, 13 Giu 2018 - Nel piano di intervento disposto dalla Questura di Cagliari, gli agenti della Squadra Mobile – Falchi – hanno avviato una serie di controlli nella zona del centro cittadino con particolare riferimento alla zona di piazza del Carmine dove si è proceduto all’arresto di Badjie Ansumana, di 20 anni, nato in Gambia domiciliato in Via Riva di Ponente 27 a Cagliari, ritenuto responsabile nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso dei controlli, eseguiti nell’area di riferimento, è stato individuato un altro gambiano, Badjie Ansumana, già arrestato l’otto marzo di quest’anno sempre per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e anche questa volta è stato sorpreso a praticare l’attività di spaccio all’interno della stessa piazza.
Nella circostanza è stato contattato da altri giovani sub-sahariani e italiani, con i quali durante tali incontri scambiava qualcosa.
Il giovane, che veniva contattato da alcuni giovani che sopraggiungevano nella piazza del Carmine, dopo alcuni minuti di attesa si allontanava, dirigendosi da solo dalla Via Sassari verso la Via Riva di Ponente, dove entrava all’interno dello stabile, occupato abusivamente da vari giovani sub-sahariani. Quindi i poliziotti sicuri che il presunto spacciatore si stesse recando nello stabile solamente per rifornirsi di altro stupefacente, le pattuglie dei Falchi si sono posizionati nelle vie adiacenti in attesa del suo ritorno.
Infatti il giovane, alle ore 12,55 successive, percorreva a ritroso lo stesso itinerario ed è stato bloccato nella Via Sassari, all’ingresso carrabile della stazione Arst. La reazione nervosa al controllo ha fatto desumere che occultasse effettivamente qualcosa di illecito. Infatti, le pattuglie si sono accorti che il Badjie ha tentato di nascondere, anche tramite ingestione, diverse dosi di sostanza stupefacente. Però è stato bloccato e sono state trovate diverse dosi di sostanza stupefacente tra hashish e marjuana già suddivise e pronte per lo spaccio.
Non solo. Durante le attività di controllo ed osservazione dei soggetti presenti nell’area di piazza del Carmine ed in particolare di via Riva di Ponente, i Falchi avevano modo di concentrare l’attenzione su due gambiani, le cui fattezze fisiche coincidevano con le descrizioni fornite dalle vittime di una rapina di cellulare consumata la notte precedente in viale Merello.
Pertanto, mentre una pattuglia eseguiva l’arresto del Dabjie, altre pattuglie dei Falchi proseguivano nel pedinamento dei due sospettati per rapina e giungevano nello stabile di via Riva di Ponente. Intanto, sono state recuperate le denunce delle vittime della rapina avvenuta il 10 giugno scorso alle ore 01.10 circa, nel V.Le Merello ai danni di due giovani ragazze straniere, le quali erano state avvicinate da due individui di colore e di provenienza subsahariana, che dopo aver spruzzato loro dello spray urticante sul viso, si sono impossessati del telefono di una delle ragazze e poi sono fuggiti. Contestualmente è stata inoltre recuperata un’altra denuncia di una sottrazione di un telefono cellulare avvenuta poco dopo in viale Frà Ignazio, da due individui sempre di colore i quali dopo aver avvicinato una giovane coppia seduta su una panchina e con la scusa di chiede delle informazioni hanno rubato il cellulare alla ragazza che tentava di rincorrere gli autori ma poi ha desistito intimorita dalla loro reazione minacciosa.
Un’attività in vecchio stile e sulla base della semplice osservazione e controllo del territorio da parte dei Falchi, dalle descrizioni delle vittime risentite dalla Squadra Mobile i Falchi si riuscivano a identificare gli autori delle azioni predatorie.
Pertanto, gli agenti hanno predisposto un servizio di appostamento e nel pomeriggio di ieri sono riusciti ad individuare uno degli autori e, quindi, hanno proceduto immediatamente al controllo del sospettato rintracciato nei pressi della Stazione Ferroviaria, pronto a scappare ma è stato bloccato dopo un breve inseguimento nella zona del centro: si tratta di un altro giovane gambiano, Sanneh Abdoulie di 19 anni.
Intanto, proseguivano le ricerche dell’altro connazionale e i poliziotti, da informazioni investigative, hanno appreso che l’indagato era ancora presente a Cagliari ed aveva trovato rifugio sempre nell’area centrale della città. A questo punto dopo una serie di controlli, nella tarda serata di ieri, una pattuglia dei Falchi ha rintracciato il secondo gambiano e si tratta di Bondi Aliou, di 20 anni, il quale da perquisizione personale è stato trovato anche in possesso del cellulare sottratto alla coppia di viale Fra Ignazio.
Infine, il personale della Polizia di Stato della Questura di Cagliari, dai riscontri acquisiti ha sottoposto a fermo i due giovani per rapina aggravata e condotti in carcere a disposizione dell’Autorità giudiziaria.