Roma, 25 Mag 2018 - Ore decisive per la formazione del governo M5S-Lega, con il premier incaricato impegnato a mettere insieme una squadra che possa ricevere il via libera del Quirinale. E mentre Giuseppe Conte vede il Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco dai mercati arrivano segnali di nervosismo e lo spread - per la prima volta da molto tempo - sale oltre la soglia non solo psicologica dei 200 punti.
Giuseppe Conte è atteso a Palazzo Koch per l’incontro con il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco. La visita del presidente incaricato, pur rientrando nella prassi istituzionale, si colloca in un contesto particolare. Conte è infatti espressione di una forza politica, il M5S, che pochi mesi fa presentò una mozione contro la riconferma di Visco ai vertici di Bankitalia. Non solo, ieri sera Conte ha voluto incontrare i risparmiatori che hanno perso i loro soldi dopo le crisi di Banca Etruria e delle Popolari venete, promettendo un risarcimento a quanti ancora esclusi dai provvedimenti dei governi precedenti.
Intanto torna a crescere lo spread tra BTp e Bund sui mercati secondari dei titoli di Stato all'indomani del primo giro di consultazioni del premier incaricato Giuseppe Conte e l'impasse su alcune caselle chiave, come il ministero dell'Economia. In avvio il differenziale di rendimento tra il BTp decennale e il titolo tedesco di pari durata ha sfondato quota 200 punti, salendo a 202 punti base dai 191 punti della chiusura di ieri. Il rendimento del BTp decennale benchmark si muove in avvio al 2,48% dal 2,41 del closing della vigilia.
I ministri del governo M5s-Lega guidato da Giuseppe Conte saranno tutti "politici". È lo stesso premier in pectore ad annunciarlo al termine della consultazioni tenute alla Camera con i gruppi politici. "Dedicherò l'intera giornata di oggi ad elaborare una proposta da sottoporre al presidente della Repubblica, i ministri che proporrò saranno politici, così come il sottoscritto, saranno persone che condividono obiettivi e programmi del governo del cambiamento e che avranno dato prova di poter adempiere alle funzioni pubbliche loro affidate con disciplina e onore", dice il presidente del Consiglio incaricato.
"Incontrerò una delegazione di risparmiatori che hanno sofferto per il default delle banche. La tutela dei loro risparmi sarà uno dei principali impegni di questo governo. Il governo del cambiamento. Chi ha subito truffe o raggiri sarà risarcito", assicura Conte.
La giornata di consultazioni è stata "proficua da tutti i punti di vista", dice il presidente incaricato, "perché mi ha consentito di acquisire una serie di prime valutazioni espresse dai vari interlocutori politici. Valutazioni e sensibilità che torneranno molto utili alla formazione del governo". E annuncia che ogg incontrerà il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco.
Restano da sciogliere ancora alcuni nodi su caselle di 'peso' della futura squadra, tra cui quella del Tesoro, con Lega e M5s che insistono su Paolo Savona. "Io e Salvini abbiamo già delineato sostanzialmente l'assetto della squadra, nel senso politico. Poi i nomi delle personalità che dovranno ricoprirle dipenderà dal presidente Conte e dal Presidente Mattarella", spiega il capo politico pentastellato. "C'è una interlocuzione continua in corso, perché noi siamo i due capi politici delle due forze che sostengono il governo", aggiunge Di Maio. "Con Salvini e la Lega siamo perfettamente allineati ma è chiaro che adesso c'è il lavoro che passa tra il presidente incaricato e il Quirinale. Stiamo cercando i migliori profili per riuscire a portare questo Paese al cambiamento: tra i nomi c'è sicuramente quello del professor Savona", spiega. Per Salvini Savona "è una personalità specchiata, riconosciuta e apprezzata" che "forte della sua sapienza" potrebbe andare "ai tavoli europei non a far casino ma a rimettere in moto un motore che altrimenti è fermo" e "a ridiscutere, a ricontrattare norme, vincoli e regolamenti per il bene dei cittadini italiani". Ma dal Quirinale, alla domanda se ci siano eventuali veti presidenziali su alcuni ministri si risponde che il tema all'ordine del giorno non è quello di presunti veti ma, al contrario, quello dell'inammissibilità di diktat nei confronti del presidente del Consiglio e del presidente della Repubblica nell'esercizio delle funzioni che la Costituzione attribuisce a tutti due.
''Caro Direttore, leggo sul tuo illustre quotidiano che il Presidente Mattarella sarebbe irritato per le motivazioni alle mie dimissioni da Euklid LTD. La polemica scomposta che si è svolta intorno alla mia candidatura mi ha convinto che, venissi o meno nominato ministro dell'Economia e della Finanza, sarebbe stato meglio che mi ritirassi dalla presidenza di Euklid, potendo rappresentare un ostacolo al decollo dell'iniziativa''. In una lettera al direttore del Sole 24 ore l'economista Paolo Savona, dato in pole per la poltrona di via XX settembre del futuro governo giallo-verde, spiega le ragioni delle sue dimissioni dalla Euklid Ltd, l''innovativa società di gestione del risparmio creata dai miei giovani allievi, alla quale ho dedicato gli ultimi due anni della mia attività di studio e professionale''.
''Forse sono troppo coscienzioso per i tempi che corrono - spiega Savona -. Spero e penso che il presidente Mattarella sia all'oscuro di quanto affermato da ambienti a lui vicini. Non ho affermato che le dimissioni fossero dovute a impegni di governo, ma a impegni pubblici; se esiste un altro modo per definire il mio coinvolgimento nelle vicende politiche in corso, ho avuto torto e me ne scuso pubblicamente''.