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Di Maio: “Indicato a Mattarella il premier. Momento storico”. Salvini: “Nessuno ha niente da temere”

Roma, 21 Mag 2018 - "Abbiamo indicato al presidente della Repubblica il nome che porterà avanti il contratto di governo che presto firmeremo". Luigi Di Maio parla dopo aver visto il capo dello Stato al Quirinale. È stato lui il primo a salire al Colle, subito dopo Matteo Salvini. Non pronuncia il nome fatto a Mattarella, lo dirà poi, lontano dai microfoni, alla stampa che lo attende al termine delle dichiarazioni. Si tratta di Giuseppe Conte, così come già preannunciato nelle scorse ore. "Se Mattarella valuterà in modo positivo questo nome, allora avremo un governo politico".

"Il nostro obiettivo- dice il capo politico dei 5S- era ed è quello di migliorare la qualità di vita degli italiani. E in questi giorni abbiamo imposto un metodo: prima i temi, poi i nomi".

"Sono orgoglioso- aggiunge- di aver portato al governo il nostro programma elettorale: ci sono i 5 stelle, ci sono i nostri 20 punti". Ed elenca quei punti che sono stati cavallo di battaglia in campagna elettorale: reddito di cittadinanza, superamento della legge Fornero, più margini di bilancio a livello europeo, rilancio del made in Italiy, interventi nella sanità, meritocrazia, lotta al gioco d'azzardo.

"Siamo pienamente soddisfatti del lavoro nei prossimi giorni speriamo che si possa iniziare questo nuovo percorso per la Repubblica. Sono stati 80 giorni in cui è valsa la pena- conclude- prendere tempo perché finalmente nasce la Terza Repubblica". Tocca quindi a Matteo Salvini.

"Abbiamo fatto il nome al Presidente e abbiamo ben chiara la squadra e il progetto di Paese. Siamo vogliosi di partire per far crescere l'economia dell'Italia". Tocca a Matteo Salvini ora riferire sul colloquio avuto con Sergio Mattarella. Ribadisce subito "al centro gli italiani" dando però rassicurazioni all'Europa che, ancora oggi, ha dato segnali di preoccupazione sulla nascita dell'esecutivo M5S-Lega.

"Nessuno ha niente da temere- afferma- Noi leggiamo con interesse e stupore dichiarazioni che arrivano da ministri e commissari che non hanno nulla di cui preoccuparsi: il governo che vogliamo formare vuole far crescere l'Italia e aumentare il lavoro, renderlo più stabile, e riportare le aziende in Italia". Poi precisa: "Il governo metterà al centro l'interesse nazionale rispettando tutto e tutti, rispettando tutte le normative e i vincoli. Puntiamo a far crescere l'economia italiana per ridurre il debito a fronte di politiche fallimentari".

"Abbiamo consegnato il nostro destino e quello del Paese a Mattarella- conclude Salvini- Noi siamo pronti per questa bellissima avventura che si basa su radici solide, non c'è niente di campato per aria, guardiamo avanti".