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Figlio e madre sorpresi dai carabinieri della compagnia di Lanusei in possesso di cocaina, denaro e Congegni esplodenti, arrestati

Lanusei (Nu), 28 Apr 2018 - Dalle prime ore della mattina di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Lanusei, nel proseguo dei servizi finalizzati a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato O.C. di 30 anni, un insospettabile di Bari Sardo perché ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di cocaina, di un ingente quantitativo di denaro contante di provenienza dubbia e di congegni esplosivi detenuti illegalmente.

In particolare, i militari della Stazione cc della cittadina ogliastrina, a conclusione di articolati servizi di osservazione, con il supporto delle Squadriglie CC di Arzana e Lanusei e di due unità cinofile dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sardegna”, hanno proceduto al controllo di vari edifici nella disponibilità del giovane.

Quindi al termine delle operazioni, grazie anche al fiuto dei pastori tedeschi dell’Arma, sono stati rinvenuti e sequestrati circa 100 grammi di Cocaina solida-pietrificata, ancora da “tagliare” che, dai test speditivi eseguiti, parrebbe avere un grado di purezza molto elevato, 70.000 in banconote di vario taglio per la maggior parte da 50, 100 e 200 euro, contenute sottovuoto in una cassetta in metallo, un bilancini di precisione, spezzoni di miccia deflagrante a lenta combustione, alla polvere nera, del tipo catramata, in ottime condizioni di conservazione ed efficienza, detonatori del tipo ordinario, in capsule di alluminio, a carica cava, in ottime condizioni di conservazione ed efficienza.

Inoltre durante i controlli è stata arrestata per favoreggiamento personale anche la madre del giovane, per aver tentato di gettare lo stupefacente da una finestra, senza sapere che tutta l’abitazione era circondata. La droga però è stata subito recuperata.

Sul posto è intervenuto anche personale artificiere dello Squadrone Cacciatori per la messa in sicurezza dei congegni esplosivi.

Alla luce delle evidenze emergenti dalla flagranza del reato nonché dai consequenziali ritrovamenti e dalla modalità di presentazione della sostanza stupefacente e dalla gravita dei fatti, l’arrestato è stato trasferito presso la casa circondariale di Lanusei mentre la madre è stata sottoposta al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’udienza di convalida.

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