Tempio Pausania, 6 Apr 2018 - Si è svolta questa mattina presso il Tribunale di Tempio Pausania l’udienza di convalida dell’arresto di M.R. e M.C., rispettivamente di 28 anni di Calangianus e 31 anni, di Luras, accusati di tentato omicidio compiuto la sera 4 aprile scorso quando hanno aggredito e accoltellato E.H.A., di 25 anni, del Marocco.
Subito dopo il fatto sono partiti gli accertamenti da parte dei Carabinieri della compagnia di Tempio Pausania che hanno poi consentito di appurare che il movente dell’aggressione sarebbe stato legato ad un’accesa lite (da ricondurre a futili motivi) avvenuta nel pomeriggio tra la vittima e il fratello diciassettenne di uno degli aggressori. Quindi non appena il ragazzo avrebbe riferito l’accaduto al fratello maggiore, quest’ultimo, con la complicità di un amico, si sarebbe recato presso l’abitazione di E.H.A. per una vera e propria “spedizione punitiva”. Infatti, i due arrestati avrebbero agito secondo uno schema preciso: mentre M.C. tratteneva, immobilizzandolo, il marocchino, M.R. avrebbe sferrato diverse coltellate all’addome con un coltello tipo pattadese dalla lama lunga 30 cm, attingendolo due volte e provocandogli ferite potenzialmente mortali. Ma l’immediato intervento dei militari dell’Arma ha consentito di individuare i responsabili (uno dei quali si era nel frattempo allontanato dalla scena del crimine) e di assicurarli alla giustizia e subito dopo sono stati raccolti indizi utili alla ricostruzione della vicenda.
La vittima, subito soccorsa e trasportata presso il pronto soccorso in prognosi riservata, è attualmente ricoverata presso l’ospedale di Tempio Pausania, sebbene non sia più in pericolo di vita.
A seguito dell’udienza di convalida, su richiesta del Pubblico Ministero, il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere dei due arrestati.
