Sassari, 6 Apr 2018 - Nei giorni scorsi, nell’ambito di una specifica attività finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nel centro storico, i Carabinieri della Compagnia di Sassari hanno arrestato Sakareh Ebraima, di 25 anni, originario del Gambia, Kanteh Ousman, di 22 e Ndour Cherif, di 32 anni, entrambi originari del Senegal, ritenuti responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso tra loro.
I militari, nel corso di un mirato servizio di osservazione, hanno notato strani movimenti nei giardini pubblici di via dei Gremi dove, nelle ultime settimane, era già stato riscontrato un numero sempre maggiore di noti tossicodipendenti frequentare la zona. La scena che si è presentata davanti agli investigatori dell’Arma è stata quella di una vera e propria contrattazione in stile “suq”, nella quale uno degli arrestati aveva il compito di trattare la “merce” con l’acquirente stabilendo il prezzo, un altro era il custode della droga e il terzo si occupava della riscossione del denaro.
Non appena i militari dell’Aliquota operativa hanno avuto la certezza che stava per concretizzarsi lo scambio di droga, sono intervenuti bloccando tutti i soggetti coinvolti nella trattativa. Poi nel corso delle perquisizioni sono state rinvenute 5 dosi di eroina già confezionate e pronte per lo spaccio nonché alcune centinaia di euro ritenute essere il provento dello spaccio.
I tre extracomunitari sono quindi stati portati in caserma per gli adempimenti di rito e, dopo essere comparsi davanti al giudice del Tribunale per la convalida dell’arresto e per rispondere dell’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti, è stata applicata nei confronti di Sakareh Ebraima e Ndour Cherif la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, mentre per Kanteh Ousman non sono stati applicati provvedimenti in quanto la sua condotta è risultata essere marginale rispetto a quella degli altri due.
Da ricordare inoltre che, nel caso si venga sorpresi a comprare sostanza stupefacente, non vengono sanzionati soltanto gli spacciatori, ma anche i semplici assuntori incorrono in conseguenze che, benché siano sul piano amministrativo, non sono meno importanti. Oltre all’invito da parte del Prefetto a non fare più uso di droghe e a partecipare agli appositi programmi di recupero, sono infatti previste ulteriori misure come il ritiro della patente o divieto di conseguirla fino a tre anni, ritiro dei documenti validi per l’espatrio o divieto di conseguirli, nonché prescrizioni sempre più restrittive che arrivano all’obbligo di presentarsi presso gli uffici di polizia, al divieto di frequentare locali pubblici, all’obbligo di permanere presso la propria abitazione in determinate fasce orarie o di non allontanarsi dal comune di residenza. In caso di inosservanza di una sola di queste misure, anche per i consumatori scatta l’arresto.