Bruxelles, 19 Mar 2018 - Unione Europea e Regno Unito hanno trovato un accordo sui termini di un periodo di transizione post-Brexit. Lo hanno annunciato i capi negoziatori delle due parti, per l'Ue Michel Barnier e per Londra David Davis, durante una conferenza stampa a Bruxelles.
C'è un accordo su "gran parte di ciò che costituirà l'accordo internazionale per l'uscita del Regno Unito", ha dichiarato Barnier, aggiungendo in particolare che esiste un "accordo su un periodo di transizione" post Brexit. Il periodo transitorio dopo la Brexit "sara' di 21 mesi". Lo ha detto il ministro britannico per l'uscita dal Regno Unito, David Davis, in una conferenza stampa con il capo-negoziatore Ue, Michel Barnier.
La proposta di porre fine al periodo transitorio il 21 dicembre 2020 era stata avanzata dall'Ue. “È abbastanza vicino ai due anni che avevamo chiesto", ha spiegato Davis. C'è accordo sui diritti dei cittadini europei e britannici nei rispettivi territori, ha precisato Barnier, ed entrambe le parti sperano che il testo possa essere firmato in settimana al vertice Ue. Barnier ha specificato che i cittadini europei che arriveranno nel Regno Unito durante il periodo di transizione avranno gli stessi diritti di quelli arrivati in precedenza, inoltre Londra non parteciperà alle decisioni dell'Ue durante quel lasso di tempo, mentre resterà legata alle regole del mercato unito. "Ma non siamo alla fine della strada, c'è ancora molto da fare, in particolare sull'Irlanda", ha aggiunto il negoziatore europeo.
Il Regno Unito e l'Ue si sono messi d'accordo per inserire un meccanismo di "backstop", ovvero uno spazio regolamentare comune, alla frontiera irlandese dopo la Brexit nel progetto d'accordo di divorzio che la Primo ministro Theresa May in un primo tempo aveva respinto. Lo hanno annunciato i negoziatori. "Ci siamo messi d'accordo oggi affinché la soluzione del 'backstop' faccia parte del testo giuridico dell'accordo di divorzio", ha annunciato Michel Barnier, negoziatore capo per l'Ue, in una conferenza stampa a Bruxelles. Barnier si riferisce alla proposta europea di stabilire uno "spazio regolamentare comune" che includa l'Ue e l'Irlanda del Nord, "senza frontiere interne", in assenza di altre soluzioni soddisfacenti.