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In arrivo un’ondata di gelo come quelle del 2012 e del 1985

Roma, 22 Feb 2018 - L'ondata di gelo che sta per investire l'Europa e da domenica sera arriverà in Italia sarà paragonabile a quella del febbraio 2012 o del gennaio 1985. Lo fanno sapere i meteorologi del Centro Epson Meteo-Meteo.it, precisando che sono attese nevicate, un crollo termico e giornate di ghiaccio (ovvero con temperature che anche di giorno non supereranno lo zero).

Tra lunedì e martedì le temperature potrebbero scendere su valori di oltre 10 gradi al di sotto della media stagionale (con minime intorno a -7, -8 anche in pianura e massime intorno allo zero, ma a causa del vento freddo le percepite potranno risultare nell'ordine di -10/-15).

L'aria gelida, precisano i meteorologi, arriva dalla Siberia e per raggiungere il nostro Paese compirà una distanza di circa 5.800 chilometri. Nelle zone d'origine, le temperature al suolo toccheranno i -35 gradi, addirittura -40. L'ondata di gelo coinvolgerà gran parte dei Paesi europei. All'inizio della prossima settimana a Mosca il termometro precipiterà a -27 di notte e non supererà i -12 durante il giorno; a Berlino si arriverà a -15 e a -4; a Parigi -8 e 0; a Londra -6 e 1; a Budapest -16 e -5.

Scuole chiuse per neve in alcuni Comuni montani dell'Emilia Romagna - Neve in Emilia Romagna con un'allerta della protezione civile regionale valida per tutta la giornata di oggi. Al momento non risultano particolari disagi nella viabilità stradale o ferroviaria anche se il meteo è in continua evoluzione. Si prevede un'attenuazione nelle ore centrali con un nuovo peggioramento in serata. Ad ora, spiega il direttore della protezione civile regionale. Maurizio Mainetti, la situazione più critica riguarda l'area collinare e di montagna compresa tra Rimini e Cesena dove si sono registrati accumuli di neve tra i 20 ed i 30 centimetri. Già attivati i volontari della Protezione civile a supporto degli enti locali. Alcuni comuni della comunità montana Alta Valmarecchia hanno disposto la chiusura delle scuole. Istituti scolastici chiusi anche a Monghidoro, comune sull'Appennino Bolognese. Situazione monitorata anche sul fronte del trasporto ferroviario: al momento non si registrano ripercussioni significative sulla circolazione dei treni. La nevicata in corso interessa, a tratti, diverse linee da Rimini a Piacenza. Ferrovie dello Stato ha già attivato il piano neve e le squadre sono pronte ad intervenire nel caso di eventuali disagi. Sono in funzione i sistemi di riscaldamento dei binari per evitare gli accumuli di neve.

Bora oltre 130 km orari a Trieste - Seconda giornata di bora forte a Trieste con raffiche che nella notte hanno raggiunto i 133 chilometri orari. Il forte vento ha causato vari ma limitati danni, con decine di interventi da parte dei Vigili del fuoco per cadute di cornicioni e messa in sicurezza di impalcature degli edifici.

Campania, allerta meteo dalle 16 - La Protezione civile della Regione Campania ha diramato un avviso di avverse condizioni meteo con conseguente criticità idrogeologica di colore Giallo e valevole a partire dalle 16 di oggi e per le successive 24 ore sull'intero territorio regionale. In particolare, il previsto peggioramento delle condizioni meteorologiche porterà sulla Campania piogge e temporali che potranno assumere anche forte intensità. Dalla prossima settimana, inoltre, le correnti Siberiane in arrivo dal Nord est che interesseranno in maniera predominante il centro-nord, giungeranno anche in Campania determinando un sensibile abbassamento delle temperature.  "Si raccomanda alle autorità competenti di porre in essere tutte le misure atte a prevenire e contrastare i fenomeni attesi, anche in linea con le pianificazioni comunali in materia di protezione civile", è scritto nella nota.

Molise, allerta 'arancione' da Protezione civile - La Protezione civile regionale ha emanato un'allerta 'arancione' per criticità meteo nella giornata di oggi e le successive 24-26 ore che interesserà in serata la zona costiera e al mattino le aree Frentani, Sannio e Matese con nevicate al di sopra dei 700-900 metri. Sui settori occidentali si prevedono, invece, piogge sparse, anche a carattere di rovescio o temporale e forti raffiche di vento. Freddo e gelo, infatti, stanno interessando in queste ore gran parte del Molise.

Neve sulle zone terremotate delle Marche - Coperte di neve le zone terremotate delle Marche nelle province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno. I mezzi spazzaneve e spargisale sono al lavoro ovunque e non ci sono particolari problemi per la viabilità, a parte alcuni tratti ghiacciati lungo la Salaria. Scuole chiuse a Camerino e San Ginesio (Macerata). A Senigallia (Ancona), la pioggia ha ingrossato il fiume Misa e il Comune ha attivato la radio della Protezione civile per monitorare l'evolversi della situazione, anche se al momento non si registrano particolari criticità.

Neve in Gallura - Anche in Sardegna si fanno sentire i primi effetti del freddo proveniente dalla Siberia e che si sta muovendo a grandi passi verso l'Italia. Il picco di gelo, portato dal vento Burian, si avrà tra sabato e domenica, ma già ieri notte la neve ha imbiancato i monti della Gallura, come il Limbara, e le cittadine di Tempio e Luras, dove si registrano temperature rigide. Nevica, invece, da questa mattina nei paesi oltre i 700 metri del Nuorese.  La statale 389 Nuoro-Lanusei al momento percorribile con pneumatici e catene da neve ma la situazione potrebbe diventare più critica col passare delle ore. Nei paesi oltre i mille metri, Fonni e Desulo, sono in azione i mezzi comunali per liberare le strade interne, mentre i mezzi della Provincia stanno lavorando sulla Sp 7 Fonni-Desulo. La situazione è sotto il controllo della Polizia stradale di Nuoro, al comando di Giacinto Mattera, che in tempo reale nella pagina Facebook dedicata aggiorna gli automobilisti su eventuali interruzioni della viabilità o pericoli.

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