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Padre in un tema accusato dalla figlia 14enne di stupro: nella notte si è tolto la vita

Roccasecca, 22 Gen 2018 - Si è tolto la vita la notte scorsa l'uomo, un agente di polizia penitenziaria di 53 anni accusato di aver violentato la figlia di 14 anni. A trovarlo sono stati alcuni conoscenti. La vicenda familiare del 53enne che vive a Roccasecca, paese del Cassinate, è venuta alla luce venerdì quando gli è stata notificata l'ordinanza di custodia cautelare da parte della Polizia di Stato.

L'uomo è stato indagato dopo che il preside dell'istituto superiore frequentato da una delle sue quattro figlie ha presentato denuncia in commissariato. La ragazzina in un tema di italiano ha raccontato quanto da mesi era costretta a subire da parte del padre. Alcuni mesi di indagini, i riscontri investigativi e la decisione di arrestarlo. Questa mattina il drammatico epilogo.

La vicenda familiare del 53enne suicida è venuta alla luce venerdì, quando gli sono stati notificati l'ordinanza di allontanamento dalla casa familiare e l'obbligo di indossare il braccialetto elettronico. L'uomo è stato indagato dopo che il preside dell'istituto superiore frequentato da una delle sue quattro figlie ha presentato denuncia in commissariato. La ragazzina in un tema di italiano aveva denunciato ripetuti abusi. Alcuni mesi di indagini, i riscontri investigativi e la decisione di arrestarlo. Questa mattina il drammatico epilogo.

A raccontare questa storia drammatica è il Messaggero oggi in edicola, che cita alcuni brani del tema della ragazza:

"Sono stata stuprata da papà, la prima volta fu un giorno in cui non mi sentivo molto bene e non sono andata a scuola. Così, ogni volta che rimanevamo io e lui da soli, a casa, anche per 5 minuti, risuccedeva".

Gli inquirenti indagano anche su un altro episodio che sarebbe avvenuto ai danni della figlia più grande, oggi ventenne. A raccontarlo la madre, che ha precisato come "in quell'occasione il marito aveva promesso che non si sarebbero più verificati fatti analoghi".