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Questa volta la Boschi è veramente nei guai. Smentita ancora una volta da Ghizzoni che in Commissione afferma: “Nel 2014 Boschi mi chiese di valutare acquisizione di Etruria ma non fece pressioni”

Roma, 20 Dic 2017 - Il 12 dicembre 2014 l'allora ad di Unicredit Federico Ghizzoni incontrò la ministra Maria Elena Boschi che gli chiese di "valutare l'acquisizione di Banca Etruria". Lo ha detto lo stesso Ghizzoni in audizione alla commissione di inchiesta sulle banche.

Con l'allora ministro Maria Elena Boschi l'incontro del 12 dicembre 2014 fu un "colloqui cordiale, non avvertii pressioni da parte del ministro, ci lasciammo su queste basi". Ha affermato Ghizzoni precisando "Non mi fu seccamente chiesto di acquistare Banca Etruria, l'avrei ritenuto inaccettabile. Ma di valutare un intervento in Banca Etruria nell'indipendenza di giudizi". "Questo dal punto di vista semantico" spiega Ghizzoni "fa la differenza". La richiesta c'è stata, ha spiegato, ma non ha leso la capacità di decidere in maniera indipendente".

Confermo relazione iniziale di Ghizzoni. Non ho fatto alcuna pressione. E non ho chiesto io di acquisire Banca, ma Mediobanca e BPEL. Ho solo chiesto info. Adesso la parola al Tribunale. Lo scrive su Twitter la sottosegretaria alla presidenza del consiglio Maria Elena Boschi.

 

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