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Venerdì prossimo a Sedini incontro sulla riforma dei piccoli comuni approvata a settembre in Senato con la presenza della deputata Giovanna Sanna e il senatore Silvio Lai

 

Cagliari, 13 Dic 2017 - Si terrà a Sedini venerdì prossimo, 15 Dicembre, alle ore 17.30, presso i locali del centro culturale in piazza Attilio Deffenu, un incontro sulla riforma dei piccoli comuni approvata a settembre in Senato. All’incontro, organizzato dal circolo locale e dalla federazione provinciale del Partito Democratico, parteciperanno il presidente dell'Anci Sardegna Emiliano Deiana, il segretario provinciale Gianpiero Cordedda, la deputata Giovanna Sanna e il senatore Silvio Lai assieme ai tanti amministratori del territorio.

“Ci sono voluti 16 anni e 4 legislature prima che la legge sui piccoli comuni, cd “Salva borghi”, venisse approvata. Questa legge rappresenta un’opportunità per tutto il Paese e per i 5.567 piccoli comuni, quelli con meno di 5000 abitanti, nei quali vivono 10 milioni di italiani” dice la segretaria di circolo Anna Paola Sanna “è una legge molto importante, una vera e propria boccata d'ossigeno per i piccoli comuni come Sedini. Grazie a questa riforma infatti si potranno promuovere lo sviluppo economico, sociale e culturale, favorendo la residenza nei piccoli comuni e combattendo cosi contro lo spopolamento degli stessi, attraverso una serie di misure proprio a favore dei cittadini che vi risiedono e alle attività produttive presenti nel territorio, nonché ad incentivare l'arrivo di turisti. Per le aree oggi in condizioni di maggior difficoltà è previsto infatti uno specifico stanziamento di 100 milioni per il periodo che va dal 2017 al 2023. Durante l'incontro verranno illustrati tutti i punti della riforma, invitiamo a partecipare quindi non solo i tanti amministratori del territorio ma anche e soprattutto i tanti produttori di prodotti agroalimentari e gli operatori turistici del territorio dell'Anglona, territorio che dal punto di vista storico, culturale, turistico e agroalimentare ha molto da offrire.

Teniamo conto che la legge prevede la facoltà di istituire, anche in forma associata, centri multifunzionali per fornire servizi in materia sociale, ambientale, energetica e scolastica. È quindi opportuno iniziare a creare una rete tra le amministrazioni e gli operatori dei vari settori al fine di iniziare a dialogare e collaborare per il bene del territorio”. Red

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