Cagliari, 5 Dic 2017 - «La diminuzione dei trasferimenti agli Enti locali, passati dai 411 milioni del 2014 ai soli 107 milioni di euro quest'anno, unitamente all' esclusione delle province sarde e della città metropolitana di Cagliari alla compartecipazione ai fondi nazionali destinati alle province e alle città metropolitane a livello nazionale, rimediata con una disponibilità di soli 15 milioni di euro, richiede una forte mobilitazione di tutta la Sardegna e l'apertura di una vera e propria vertenza nazionale che veda riconosciuti i nostri diritti». Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau intervenendo questa mattina in apertura dei lavori della seduta congiunta con il Consiglio delle Autonomie Locali, alla vigilia della discussione in aula della manovra finanziaria. Il massimo rappresentante dell’Assemblea sarda ha spiegato agli oltre trenta sindaci riuniti in Consiglio regionale che alla diminuzione dei trasferimenti statali ha corrisposto un aumento del carico degli interventi compensativi in capo alla Regione che oggi ammontano a oltre 1 miliardo e 350 milioni di euro del bilancio regionale. Il presidente Ganau ha ricordato, nell’ambito delle politiche educative e della lotta alla dispersione scolastica “che è anche lotta alla disoccupazione e alla povertà, come dimostrano i dati della recente indagine sulle povertà della Caritas – ha sottolineato - che chiariscono come la povertà sia inequivocabilmente correlata ad una bassa scolarità”, gli imponenti finanziamenti nell'ambito del progetto ischol@ per la ristrutturazione e la realizzazione di nuovi e moderni istituti scolastici, le politiche a favore del diritto allo studio e il sostegno alle università.
«A breve discuteremo la manovra finanziaria – ha aggiunto - sulla quale il confronto è avviato e ancora aperto, per trovare le migliori soluzioni possibili ai tanti problemi che affliggono la nostra isola e sulla quale il Cal ha avuto modo già di produrre un parere qualificato le cui proposte saranno attentamente vagliate dal Consiglio e giustamente considerate. In questi anni non sono mancati i momenti di confronto, spesso vivaci, tra il Consiglio regionale e le Autonomie locali, ma il Parlamento sardo ha dimostrato di saper ascoltare le comunità, come nel recente caso del riordino della rete ospedaliera dove le numerose osservazioni avanzate dal Cal hanno trovato puntuale riscontro nella definitiva stesura del provvedimento legislativo. Credo che proprio da questo confronto – ha concluso Ganau - dobbiamo ripartire per garantire il miglior utilizzo delle risorse e per la definizione delle migliori politiche. Sono sicuro che anche in questa finanziaria il Consiglio saprà cogliere i riferimenti e le sollecitazioni che vengono dai rappresentanti dei territori e portarli a migliore sintesi». Red