Roma, 5 Dic 2017 - “Liberi e Uguali”, il nuovo soggetto politico di sinistra, nasce a Roma il 3 dicembre 2017. Poco dopo le 8 della mattina in fila centinaia di persone aspettano di accedere all'Atlantico Live, tutti sotto il segno della Nuova Proposta politica. Arrivano da ogni angolo dello Stivale ognuno con le proprie storie, esperienze e percorsi ma soprattutto con la speranza di un cammino nuovo in cui riconoscersi e nel quale rimettersi in marcia.
È una sinistra larga, una sinistra che incrocia diversi partiti e movimenti. È nel vialetto verso l'Atlantico live che se ne riconoscono percorsi e provenienze.
Tra i tanti coloro che ieri PD ed ancor prima DS discutono pacatamente di Renzi e del fallimento delle politiche di centrosinistra. Oggi impegnati nella costruzione di Articolo Uno è il gruppo più compatto e solido. E ancora gli ex Sel, Sinistra Italiana, e militati e dirigenti di tante altre formazioni politiche di sinistra.
Dopo la ressa per le deleghe, gli inviti e l'accesso alla location, in sala un magistrale Luca Telese apre i lavori. Nel pubblico: Bersani, D'Alema, Nichi Vendola, Susanna Camusso. Nessuno di loro interverrà. All'esterno ancora tantissime donne e uomini. Oltre cinquemila persone.
È emozione palpabile, è energia.
Sul palco interventi differenti: una sinistra che torna ad essere per tutti e di tutti.
'Una nuova proposta' quella che vede impegnati Roberto Speranza di Mdp, Nicola Fratoiani di Sinistra Italiana e Pippo Civati di Possibile. Un nuovo percorso tutto da costruire e di strada ancora tanta ve ne è da fare.
Un Civati metaforico tra calcio e realtà, un Fratoianni pacato ed aperto ed infine Roberto Speranza.
È Speranza, per tanti, la vera scoperta dell'assemblea.
Pietro Grasso che "Per una nuova proposta per il Paese io ci sono". "Serve un'alternativa. Noi abbiano la testarda convinzione che in questo momento deve prevalere lo spirito di servizio". E prosegue "allora tocca a noi: tocca a noi offrire una nuova casa a chi non si sente rappresentato". "Noi riaccenderemo la speranza. Ricordo l’emozione del mio primo voto e vorrei che la provassero tanti ragazzi la prossima primavera".
E' emozionato il Presidente Grasso Diecimila occhi diretti verso il palco, migliaia di smartphone, streaming online e tutta la stampa ascoltano in religioso silenzio l'intervento del presidente del Senato.
"Essere presidente del Senato è un onore incredibile – dice Grasso -. Sin dall'inizio ho rivendicato il diritto di parola. L'imparzialità non prevede la rinuncia alle proprie idee politiche". Ma "non aspettatevi da me, neanche in campagna elettorale - promette -, fiumi di parole. Altri sono bravissimi in questo, suggestionano con le parole. Io parlerò di cose concrete: noi faremo proposte serie. Le fake news - ironizza - le lasciamo ad altri...".
"Il nostro - sottolinea Grasso - è un progetto più grande di come finora lo hanno raccontato e se ne accorgeranno presto. Non facciamo scoraggiare di chi parla di rischi di sistema, favori ai populismi, voto utile. L'unico voto utile è chi costruisce speranze portando in Parlamento i bisogni e le richieste della metà d'Italia che non vota. E' questo il voto utile".
"Noi possiamo cambiare questo Paese con umiltà, con proposte serie - continua -. In questi mesi ho incontrato tante persone con la testa china, rassegnata agli scandali, che non crede più alle istituzioni e ai partiti. Il nostro compito è far alzare la testa a questi cittadini".
"Ho scelto ottimi compagni di viaggio, ma tanti altri arriveranno. Il nostro progetto è aperto. Costruiremo una nuova alleanza tra cittadinanza attiva, sindacati, forze intermedie" dice Grasso. E "non può avere successo un uomo solo al comando circondato da tanti 'yes man' e io - conclude - non voglio esserlo". E.C.