Roma, 3 Dic 2017 - "Siamo qui, culture e persone diverse, ma tutti uniti per difendere principi e valori in cui crediamo". Lo ha detto il Presidente del Senato, Pietro Grasso, all'assemblea della nuova forza di sinistra.
"Dare le dimissioni dal gruppo Pd è stata una scelta politica e anche personale, frutto, di un'esigenza interiore. Ho ricevuto tante telefonate, mi hanno chiesto di fermarmi un giro, fare la riserva della repubblica: mi spiace, questi calcoli non fanno per me".
"Ho sempre affrontato la realtà. Ora non ho né rimpianti, né è ambizioni personali ma ho scelto di battermi per i valori che ci uniscono, di non tirarmi indietro".
"Serve un'alternativa e allora tocca a noi offrire una nuova casa a chi non si sente rappresentato, difendere principi e valori che rischiano di perdersi, su lavoro, scuola, diritti e doveri. Tasse più giuste e progressive, una vera parità di genere. Per tutto questo io ci sono".
"Ho vissuto una stagione di speranza e entusiasmo, di amicizie troncate nel sangue e risultati eccezionali. Abbiamo vinto molte battaglie ma la guerra è ancora in corso e viene portata avanti ogni giorno da tante donne e uomini".
"Nel 2014 ho accettato la proposta di spostarmi in politica e decisi con la stessa emozione che ho oggi e decisi di chiudere il più significativo capitolo della mia esistenza per continuare con altri mezzi le battaglie di sempre", sottolinea.
"Con noi ci sarà una discontinuità nella politica e nel modo di raccontarla: lancio un appello ai ragazzi, prendete in mano il vostro destino". "La politica è un bene comune che va curato ogni giorno".
"Non aspettatevi da me, neanche in campagna elettorale, fiumi di parole. Altri sono bravissimi in questo, suggestionano con le parole. Io parlerò di cose concrete: noi faremo proposte serie".
"Se ci perderemo in sterili polemiche, tatticismi, non riusciremo ad affrontare le grandi sfide del domani: in troppi giocano sulle parole facendo leva sulla paura delle persone".
"Perciò la nostra comunità si scopre più divisa, più frammentata, più debole e rancorosa. A parole sbagliate corrispondono politiche sbagliate. Serve un lavoro paziente, lungo e appassionato che non si esaurirà il giorno delle elezioni ma continuerà per una comunità coesa e solidale", aggiunge.
"Noi possiamo cambiare questo Paese con umiltà, con proposte serie".
"In questi mesi ho incontrato tante persone con la testa china, rassegnata agli scandali, che non crede più alle istituzioni e ai partiti. Il nostro compito - ha aggiunto - è far alzare la testa a questi cittadini".
"Ho scelto ottimi compagni di viaggio, ma tanti altri arriveranno. Il nostro progetto è aperto e accogliente".
"Costruiremo una nuova alleanza tra cittadinanza attiva, sindacati, forze intermedie".
"Non può avere successo l'uomo solo al comando magari circondato da yes man. Perché non può funzionare un soggetto fondato sui personalismi".
"Il nostro è un progetto più grande di come finora lo hanno raccontato e se ne accorgeranno presto. Non facciamo scoraggiare di chi parla di rischi di sistema, favori ai populismi, voto utile. L'unico voto utile è chi costruisce speranze portando in Parlamento i bisogni e le richieste della metà d'Italia che non vota. È questo il voto utile".
"No a inaccettabili intimidazioni: mi ha colpito la rabbia di quei quattro fascisti. Fascisti, diciamolo. C'è un'onda nera che monta. A partire dalle periferie delle nostre città. E allora è da lì che dobbiamo tornare, è da lì che dobbiamo ripartire".
"Noi siamo qui senza rancore e senza nostalgia. A noi sta a cuore il futuro".
"Faremo un programma partecipato, serio con cura...qualcuno parla di un 'metodo Grasso' ".
"Essere presidente del Senato è un onore incredibile. Sin dall'inizio ho rivendicato il diritto di parola. L'imparzialità non prevede la rinuncia alle proprie idee politiche".
"Fare politica è un onore, non una vergogna. C'è in gioco il futuro dell'Italia e questa è la nostra sfida: battersi perché tutti, nessuno escluso siano liberi e uguali, liberi e uguali".
"Voi che siete fuori da questa sala e avete dubbi su questo percorso, superateli. Non abbiamo paura di guardare ben oltre il termine delle elezioni e della legislatura".
"Iniziamo oggi un nuovo percorso, una nuova proposta, al centro della quale metteremo la volontà di rimuovere gli ostacoli economici e sociali che limitando la piena uguaglianza dei cittadini impediscono la partecipazione di tutti al Paese. Questo è il nostro articolo 3" ha detto Grasso, chiudendo l'assemblea unitaria della sinistra. La citazione della Costituzione viene accolta da un lungo applauso e Grasso osserva: "Vedo che ancorala costituzione ha dei fan: mi fa piacere. Quelli che la Costituzione l'hanno difesa si mobiliteranno in questo percorso".