Torna l'allerta nella penisola coreana dopo che il governo giapponese ha riferito di aver captato segnali radio che possono essere associati a preparativi di un nuovo test missilistico dalla Corea del Nord. Le immagini dei satelliti - tuttavia - al momento non confermano tali previsioni, piuttosto sarebbero riconducibili a regolari addestramenti militari.
Il regime di Pyongyang, fanno notare i media nipponici, è stato relativamente calmo negli scorsi mesi. L'ultima provocazione risale al 15 settembre, quando un missile balistico a medio raggio venne lanciato nell'Oceano Pacifico, sorvolando il nord del Giappone.
Secondo gli analisti la Corea del Nord potrebbe decidere di proseguire i test missilistici dopo la decisione dell'amministrazione di Washington, lo scorso 20 novembre, di mettere il paese nella lista di stati che sponsorizzano il terrorismo internazionale.
Intanto su suolo americano si prendono contromisure. Le Hawaii sono pronte ad affrontare un eventuale attacco nucleare da parte della Corea del Nord. E così le isole più belle del mondo, venerdì testeranno le sirene di emergenza. A renderlo noto sono le autorità dello stato. A spiegare le modalità del test, è Vern Miyagi, il funzionario a capo del dipartimento che si occupa delle emergenze. Al suono delle sirene, i cittadini dovranno "rientrare in casa, restarci ed aspettare al riparo maggiori informazioni" dice il dirigente ad Usa Today, ammettendo che le ragioni dell'esercitazione di emergenza sono legate alla minaccia nucleare di Pyongyang. "Se quattro o cinque mesi fa qualcuno mi avesse detto che avremmo fatto questo tipo di esercitazioni, gli avrei dato del pazzo".
Eppure venerdì le sirene suoneranno e si continuerà ogni primo giorno feriale del mese. Il programma di emergenza prevede anche trasmissioni e annunci televisivi. Addirittura lo stato consiglia ai cittadini di avere in serbo in casa provviste sufficienti per due settimane. Fanno sempre più paura, dunque, le tensioni tra il presidente americano Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong Un, alternate da reciproci insulti e provocazioni. Le precauzioni, fa notare Usa Today, non sono certamente troppe. Se New York e Washington distano 7000 miglia da Pyongyang, Honolulu è lontana meno di 5000.