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Genocidio e crimini contro l’umanità, Mladic condannato all’Aja per la strage di Srebrenica

A Sarajevo Ratko Mladic volle portare avanti una campagna micidiale di bombardamenti e cecchini e a Srebrenica volle perpetrare genocidio, persecuzione, sterminio, assassinio e atti disumani attraverso trasferimenti forzati. Lo ha detto il giudice del Tribunale per la ex Jugoslavia leggendo la sentenza nei confronti dell'ex generale condannato all'ergastolo. Mladic è stato riconosciuto colpevole di 10 su 11 capi di accusa. Tra gli altri, è stato dichiarato colpevole per il genocidio di Srebrenica, mentre non è stata riconosciuta l'intenzione di genocidio nelle municipalità della Bosnia nord occidentale.

Per Ratko Mladic, l'accusa aveva chiesto l'ergastolo: Mldadic, che si è sempre dichiarato innocente, è accusato di 11 capi di imputazione tra cui crimini di guerra, crimini contro l'umanità e genocidio.

Giacca scura, camicia bianca e cravatta rossa, Mladic ha ascoltato le atrocità che sono state evocate dal giudice Orie, dalle esecuzioni di massa, alle torture di detenuti, alle deportazioni disumane, agli stupri. Poi è stato allontanato dall'aula per le proteste dove i giudici stavano leggendo la sentenza conclusiva del processo a suo carico.

"Stanno mentendo, stanno mentendo, non mi sento bene", ha gridato Mladic, prima di essere portato fuori da due guardie di sicurezza Onu su ordine del giudce Alphons Orie, che ha rifiutato di interrompere la lettura della sentenza invocata per un malessere addebitato all'alta pression

Nella prima parte della lettura del verdetto sono state riconosciute colpe di Mladic nel massacro di Srebrenica.

L'ex comandante serbo-bosniaco Ratko Mladic è "il paradigma del male" e la sua condanna all'ergastolo da parte del Tribunale penale internazionale per la Ex Jugoslavia per genocidio e crimini di guerra e contro l'umanità è "un'importantissima vittoria per la giustizia". Così l'Alto commissario Onu per i diritti umani, Zeid Ra’ad Al Hussein, accoglie la sentenza della Corte Onu con sede all'Aia. "Mladic è il paradigma del male e l'azione penale contro Mladic è il paradigma di cosa sia la giustizia internazionale", afferma Zeid, che ha prestato servizio nella Forza di protezione delle Nazioni unite in Ex Jugoslavia dal 1994 al 1996 e poco dopo giocò un ruolo chiave nel mettere in piedi la Corte penale per i crimini commessi in Ex Jugoslavia.

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