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Giovane tifoso cagliaritano destinatario di un Daspo della durata di 8 anni.

Cagliari, 17 Ott 2017 - In seguito ai fatti verificatisi due ore antecedenti l’incontro di calcio amichevole Brescia-Cagliari, disputato lo scorso 22 luglio in località Palazzolo (Brescia), il Questore di Cagliari Dr. Pierluigi d’Angelo, ha proceduto all’adozione di un provvedimento di Daspo a carico di un cagliaritano di 26 anni che si è reso responsabile, insieme ad altri, aderenti alla tifoseria “Sconvolts” di rissa aggravata, percosse e porto di oggetti atti ad offendere, reati per i quali è stato tratto in arresto differito.

Intorno alle 14,30 un gruppo di circa 30 ultras sardi è giunto allo stadio Comunale di Palazzolo (BS); alle 15.15 un gruppo di circa 70 ultras bresciani, verosimilmente attirato da cori intonati dai tifosi del Cagliari, si è avvicinato con fare minaccioso provocando l’immediata reazione degli ultras sardi e scatenando uno scontro fisico, sedato dalle forze dell’ordine. Durante la rissa il giovane ha partecipato attivamente agli scontri impugnando una cintura e colpendo un tifoso bresciano con un pugno. Successivamente ha colpito un altro tifoso con un’asta della bandiera, infine ha fronteggiato un tifoso colpendolo con uno schiaffo.

Il giovane è stato individuato e filmato mentre si scontra a più riprese contro gli ultras bresciani, è già stato destinatario, in passato, di più provvedimenti di Daspo. Per i fatti accaduti a Palazzolo è stato arrestato e, ed in seguito è stato emesso un Daspo giudiziario per un anno.

Il provvedimento punitivo, emesso dal Questore di Cagliari, è invece della durata di otto anni.

Tale provvedimento vieta l’accesso ai luoghi, compreso il perimetro esterno, ove si svolgono le competizioni agonistiche di calcio, anche amichevoli, relative ai campionati nazionali, interregionali, regionali e alle competizioni europee disputate in Italia e all’estero, nonché alle partite della nazionale italiana che verranno disputate nel territorio nazionale e all’estero e a tutti gli incontri, anche amichevoli, che la squadra di appartenenza disputerà in qualsiasi stadio italiano o estero. Inoltre non potrà accedere ai luoghi interessati alla sosta, al transito o al trasporto delle persone che partecipano o assistono alle manifestazioni sportive medesime.

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